OMEGNA - 31-01-2021 -- Sarà restaurata la Villa Liberty del parco Maulini a Omegna e lì nascerà una pinacoteca.
Questo meraviglioso progetto, che arricchirà l’offerta culturale del capoluogo cusiano, diventerà realtà grazie alla squisita generosità della famiglia Lagostina-Zanasi che ha formalizzato la volontà di donare al comune di Omegna, a totale beneficio della collettività, un importante patrimonio artistico composto da un centinaio di quadri che vanno dal ‘600 al ‘900, argenti e cristalli.
Un gesto splendido, questo della famiglia Lagostina-Zanasi, che è espressione autentica di un attaccamento profondo e sincero alla città.
Il progetto di restyling della Villa Liberty è stato finanziato dalla stessa famiglia mentre il restauro vero e proprio spetterà al Comune che si adopererà al fine di ottenere dei finanziamenti tramite bandi o contributi; un ruolo importante lo avrà anche l’Associazione “ I Lamberti”, realtà già molto attiva nella vita culturale cittadina.
L’idea progettuale è molto articolata e strutturata e non prevede soltanto la realizzazione di un luogo statico di esposizione, il progetto, infatti, intende far diventare la Villa Liberty un vero e proprio cuore pulsante di cultura in cui tutta la collettività avrà modo di vivere l’arte e dialogare attivamente con essa.
Questa nuova realtà avrà ovviamente un nome e l’idea che c’è già oggi sembra quella di voler coinvolgere direttamente gli omegnesi: molto verosimilmente ci sarà un concorso di idee attraverso il quale i cittadini potranno esprimere il proprio pensiero sul nome preferito da dare a questo museo e poi alla fine una giuria, sulla base di criteri che verranno stabiliti, si esprimerà.
Intense parole di gratitudine nei confronti della famiglia Lagostina-Zanasi sono state espresse dal sindaco Paolo Marchioni e dall’assessore alla Cultura Sara Rubinelli che hanno ben sottolineato quanto questo splendido gesto di generosità sia importante per Omegna che diventerà sempre più città significativamente importante anche dal punto di vista culturale.
r.a.