VERBANIA - 31-01-2021 -- Era l’artista del Lago Maggiore, colui che più di tutti, in epoca moderna, ha saputo catturare, immortalare e raccontare gli scorci della sua terra. S’è spento sabato all’età di 88 anni Carlo Rapp. Discendente d’una famiglia originaria dell’Alsazia, era nato a Intra (non ancora Verbania) nel 1932. S’era formato tra Italia, Svizzera, Germania e Francia come artista poliedrico: abile pittore e incisore, ma anche scultore e autore di vetrate e campane. La sua arte e l’amore per il territorio si sono incontrate nelle numerose collaborazioni con i più importanti personaggi del mondo della cultura locale, a iniziare dal poeta Vittorio Sereni per proseguire, passando per Gianandrea Gavazzeni, con lo scrittore luinese Piero Chiara, di cui era amico al pari di Carlo Alberti, compianto editore che con Rapp aveva instaurato una profonda e proficua collaborazione. Le sue incisioni sono state utilizzate per numerosi volumi e, sfruttando la tecnica dell’acrilico, la sua arte s’era messa a disposizione della Provincia, quando il primo presidente, Giuseppe Ravasio, gli aveva commissionato manifesti promozionali mai utilizzati e pubblicati una quindicina d’anni fa proprio da Alberti.