VALLE STRONA - 02-02-2021 --Lo scorso 27 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria, Gianni Guidetti ha ricordato un libro importante in cui ha avuto la fortuna e l’onore di esserne stato il curatore. Il “giovane” marinaio Giovanni Scalabrini di Massiola, classe 1923, nel 2005 aveva pubblicato un libro che raccontava con toccante umanità la sua storia di soldato di leva prima e prigioniero di guerra poi, mentre la prefazione era stata affidata all’Ammiraglio Giampaolo Di Paola.
“8 Settembre ’43, Ho resistito ” è il titolo di questo “diario” intimo che parla della sua esperienza vissuta fra il ‘42 ed il ‘46 e tutta intensamente passata fra i ritmi disumani del secondo conflitto mondiale e la deportazione forzata in Germania.
Il suo racconto inizia il 5 giugno del ‘42 alla partenza per la leva militare in marina.
L’8 settembre ‘43 viene fatto prigioniero dalle truppe naziste a Mestre e deportato in un campo di lavoro. Sballottato da un lager all’altro, tormentato dalla fame e dal freddo, malmenato, sfruttato e svilito per oltre 14 mesi sarà uno “schiavo di Hitler”.
Solo nel dicembre del ‘44 riuscirà a tornare a casa.
L’Ammiraglio Di Paola, conoscente dell’autore e amante del Cusio, nel licenziare questo testo scriveva: “....ai giovani che hanno avuto la fortuna di non vivere la tragedia della guerra ricordando che la generazione di italiani che ci ha preceduto non ha esitato a compiere scelte, fino all’estremo sacrificio, per affermare quei principi di libertà e di democrazia che la Costituzione pone a fondamento della nostra Repubblica e, dare così, una speranza e una prospettiva al futuro della Patria”.
Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, l’Ammiraglio Giampaolo Di Paola, è stato anche Comandante Generale della NATO, la più alta ed ambita carica militare del mondo civile e, nel 2011, Ministro alla Difesa nel governo Mont