DOMODOSSOLA- 02-02-2021--In una lettera lettera aperta alla stampa e alla cittadinanza il Gruppo socio-culturale “tutti colpevoli” appella l'amministrazione domese affinchè chiarisca dove troverà spazio la lapide dedicata ai tre giovani partigiani uccisi proprio in quel luogo:
"Domodossola sta cambiando- spiegano in un comunciato dal Gruppo socio-culturale “tutti colpevoli”- È sotto gli occhi di tutti. Dal borgo della cultura a via Galletti. Il centro città nell'ultimo decennio è decisamente migliorato dal punto di vista estetico. Migliorare il centro è certamente importante per l'economia di tutta la città .Bisogna però fare attenzione ai cambiamenti. Innanzitutto ci chiediamo come mai tutti gli sforzi si concentri o verso la vetrina della città mentre le periferie vengono quasi dimenticate, dalle strade sconnesse, al piano neve fino ai problemi strutturali delle case popolari.
Si denota un'attenzione marginale laddove si concentra la maggior parte della popolazione. La giunta Pizzi è però molto attenta ad alcune tematiche ben definite. Il governo della città ha adottato delle misure "illuminate", per esempio è stato precursore del coprifuoco, con gli sgomberi di Casa Letizia, e delle limitazioni alla mobilità, con la chiusura del parchetto in stazione. Quindi l'interesse per i problemi reali dei cittadini è limitato mentre si colpiscono, demagogicamente, le fasce più deboli della società.
In quest'ultimo periodo sono iniziati i lavori di rivalorizzazione di piazza carceri, in fronte al comune. Pare che il parcheggio sarà sostituito da un bar con panchine e dai bagni pubblici. Bene che si torni ad avere un bagno pubblico in città, è un segno di civiltà e attenzione al prossimo. Siamo così sicuri però di aver bisogno di un altro bar in centro dove la concorrenza certamente non manca? Sostanzialmente il progetto non rivalorizza uno spazio pubblico, ma ne crea uno privato! Oltre a queste considerazioni c'è un nodo centrale ancor più importante: dove troverà spazio la targa commemorativa di Bertolotti Renato, Francioli luigi e Scapin Antonio?
Piazza carceri ha un grande valore storico e umano. Lì si svolse uno degli episodi più atroci legati alla resistenza Ossolana. In quella piazza furono ammazzati Antonio Scappin (22 anni), Renato Bertolotti (18) e luigi Francioli (25). Tre nostri conterranei fucilati dal regime fascista senza processo e senza possibilità di difesa. Ci rivolgiamo a questa amministrazione affinché chiarisca dove troverà spazio quella lapide e soprattutto se è il caso di spostarla e/o di mettere i bagni pubblici esattamente in quel posto!
Sembra quasi emblematico che questa giunta non si sia posta il problema, almeno sin tanto che qualcuno glielo ha evidenziato; guarda caso la stessa giunta che è molto attenta agli sgomberi, al coprifuoco ed alle luci della ribalta sugli organi stampa. Piaccia o no il sindaco dev'essere garante di tutti i cittadini e rispettoso della storia della città che amministra con delle azioni politiche coerenti, in modo particolare a Domodossola che fu sede del governo della repubblica partigiana dell’Ossola.
Le genti di Domodossola, dei paesi limitrofi e delle sue valli sono fiere della sua gloriosa storia e non dimenticano le perdite subite per mano fascista e nazista. Per questo chiediamo con forza, al sindaco ed alla sua giunta, di rispettare la memoria agendo per tutelarla e conservarla".