VCO - 12-02-2021 - Un incontro online per cercare le risposte ai dubbi che la campagna vaccinale contro il Covid solleva, soprattutto nel mondo del lavoro. Ad organizzarla è il movimento politico "Azione" del VCO per lunedì 15 febbraio 2021 alle ore 18:30 (iscrizioni al link: https://meet.google.com/yat-cxjz-crs).
Spiegano gli organizzatori: "Nonostante i ritardi nelle consegne dei vaccini, la campagna vaccinale ha già spaccato in due l’opinione pubblica, persino tra gli operatori di un settore come quello sanitario da cui ci si sarebbe atteso un tasso di adesione pressoché totale. Se quello della sanità è stato il banco di prova, è evidente che la soluzione non possa essere convincere le persone che la
vaccinazione contro il Covid sia un “obbligo deontologico”. Medici, giuristi, bioetici, associazioni imprenditoriali si interrogano se sia percorribile la strada dell’obbligo vaccinale. Certamente lo Stato non può rendere sanzionabile un comportamento senza creare le condizioni che consentano al cittadino di ottemperare ad un obbligo. Sebbene sia difficile ipotizzare in quali tempi saranno disponibili dosi per tutti i cittadini, si pone ora il problema della possibilità o meno per il datore di lavoro di obbligare i propri dipendenti a vaccinarsi e delle relative conseguenze giuridiche.
Secondo alcuni, la risposta è fornita dal Testo unico della sicurezza sul lavoro che impone all’azienda, su conforme parere del medico competente, la messa a disposizione di vaccini efficaci per i lavoratori non immuni all’agente biologico presente. Ma non mancano anche tesi opposte. L’esistenza di un dibattito è di per sé sufficiente a mostrare come la soluzione non sia facile da raggiungere e non possa, in ogni caso, non esimersi dal tenere in considerazione questioni da natura normativa".
Ad affrontare l'argomento saranno il professor Pietro Ichino, giurista, giornalista, politico, sindacalista ed accademico italiano, e Giampiero Falasca, avvocato, partner DLA Piper, specializzato in diritto del lavoro. "Con loro ci porremo alcuni quesiti ed insieme cercheremo di darci delle risposte", sottolineano da Azione. In particolare: datori di lavoro possono sottoporre i lavoratori alla vaccinazione contro il Covid-19 o devono sottoporre i lavoratori alla vaccinazione contro il Covid-19? Quali sono gli adempimenti cui il datore di lavoro deve assolvere tra le misure di prevenzione? Cosa fare nel caso in cui dei lavoratori non possano o si rifiutino di vaccinarsi ovvero per i terzi che si trovino nell’ambiente di lavoro? Potrebbe aprirsi la strada della sospensione per “non idoneità” per un lavoratore che non voglia sottoporsi alla profilassi vaccinale?