ROMA - 15-02-2021 - Non si placano le reazioni di parte del mondo politico alla mancata riapertura, prevista per oggi 15 febbraio, delle stazioni sciistiche agli sciatori amatoriali. La comunicazione di ieri del ministro Roberto Speranza, che differisce l'apertura degli impianti al 5 febbraio a causa delle mutate condizioni epidemiologiche (la variante inglese del Covid) non convince tutti. Il parlamentare di Fratelli d'Italia Andrea Delmastro Dellevedove, ha inoltrato a stretto giro un'interrogazione al ministro della Salute, lamentando come la tardiva e intempestiva comunicazione abbia creato ulteriori danni ai gestori degli impianti che intanto avevano già tutto predisposto per una riapertura odierna. Anche FdI VCO stigmatizza l'azione di Speranza, definendola "scandalosa". "Pensiamo a tutti gli imprenditori del settore che hanno investito per sistemare le piste e garantire sicurezza a tutti, agli albergatori che stanno ricevendo migliaia di disdette, agli appassionati che magari hanno preso dei giorni di ferie per potersi divertire sugli sci dopo tanto tempo ed in una stagione particolarmente nevosa.
A tutti costoro non si può dire poche ore prima dell’apertura : 'ci siamo sbagliati'
Bisogna che le decisioni importanti vengano concertate con le Regioni e da un Governo a trazione lombarda ci si aspetta più rispetto per i territori montani e per la gente che investe e lavora in montagna mantenendola ancora viva nonostante tutto". Anche in Forza Italia, la reazione è indignata, si dice "basita" la deputata del VCO Mirella Cristina: "Un danno ulteriore in una stagione mai partita e un'assoluta mancanza di rispetto per gli operatori già in ginocchio. Ci attiveremo subito per sollecitare i ristori ma occorre da parte del nuovo governo un deciso cambiamento del modus operandi nei confronti delle nostre imprese. Parliamo di un settore per il quale la stagione invernale è al palo; in vista della ripartenza gli operatori hanno speso, magari gli ultimi fondi a disposizione, per preparare e adeguare piste e impianti, per l'assunzione del personale, per l'acquisto di merci deperibili. Hanno venduto on line gli skipass per evitare gli assembramenti. Perché i nostri imprenditori della montagna hanno continuato a crederci, vedevano una piccola luce in fondo al tunnel. Hanno anche investito: pensiamo agli importanti lavori inaugurati lo scorso sabato a Domobianca, 2 milioni di euro per piste e strutture, pronte ad accogliere gli sciatori. Così la stagione invernale sfuma con i nostri operatori, delusi ed arrabbiati, che si sentono presi in giro. E che ora attendono il risarcimento dei danni.