1

soldi euro

VCO - 16-02-2021 -  Anche nel VCO sono stati segnalati tentativi di truffa da parte di sedicenti avvocati che, telefonicamente, hanno contattato ignari cittadini dicendo di chiamare per conto di una nota società finanziaria e di dover recuperare dei crediti. "Alcuni cittadini del VCO ci hanno contattato telefonicamente segnalandoci di essere stati destinatari del tentativo di truffa - riferiscono da Federconsumatori -. Fortunatamente, grazie all’informazione appresa dai mezzi di stampa la scorsa settimana, sono riusciti a non farsi raggirare dal presunto avvocato.
In particolare si segnala una signora di Borgomanero, la quale è momentaneamente morosa di alcune rate nei confronti di Agos. L’avvocato, nel contatto telefonico avvenuto lo scorso venerdì mattina, utilizzando toni molto pesanti ha richiesto il pagamento della somma di 400 euro per chiudere la pratica, precisando che in 48 ore si sarebbe attivato con l’Ufficiale Giudiziario per pignorarle i beni della propria abitazione. La mal capitata non è cascata nel tranello, e insieme al legale di Sede Enzo Iapichino si sta attivando per una possibile querela".  
Lo stesso avvocato Iapichino fornisce consigli utili nel caso in cui si fosse destinatari di telefonate dubbie: "Innanzitutto bisogna richiedere con insistenza tutti i dati dell’interlocutore per verificarne l’attendibilità, ovvero nome, cognome, indirizzo di studio, recapiti di telefoni fissi, Ordine di appartenenza e l’esibizione a mezzo mail del mandato ricevuto da Agos per l’attività di riscossione crediti. Se l’interlocutore non li fornisce o oppone resistenza ciò significa che è in mala fede. Ovviamente si consiglia di sporgere querela e di contattare immediatamente Agos segnalando il tentativo di truffa. Inoltre non bisogna cadere nel panico quando si viene minacciati di pignoramenti in quanto, in assenza di un procedimento giudiziale e di emissione di relativa sentenza, l’Ufficiale Giudiziario non ha Titolo per poter espletare azioni esecutive. La tattica del 'pignoramento' viene utilizzata per incutere timore e quindi rendere più agevole la truffa. Il problema purtroppo persiste e, come al solito, la categoria maggiormente a rischio è quella degli  anziani".