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Baveno Municipio

BAVENO - 18.02.2021 - Un'ampia e profonda riorganizzazione della sanità locale: dalle case della salute agli ospedali. E' il contenuto di un ordine del giorno protocollato nei giorni scorsi dal gruppo consiliare dei "Comunisti per Baveno" che, caso di voto favorevole, impegnerà l'amministrazione a inoltrare in Regione specifiche richieste. Intanto si tratta di mantenere i due poli ospedalieri di Verbania e Domodossola con tanto di Dea e reparti collegati, quindi potenziare il pronto soccorso di Omegna h24 e realizzare al Coq un reparto di Traumatologia. Da revisionare e potenziare anche la medicina territoriale, con la nascita di nuove case della salute (a Baveno potrebbe realizzarsi presso la casa dell'anziano, dopo adeguate ristrutturazioni), il potenziamento dei consultori, lo sviluppo della telemedicina, l'istituzione degli infermieri di base. Riorganizzare il sistema delle emergenze, riportare nel VCO il servizio del Cup telefonico, aumentare i posti universitari per le facoltà di medicina e infermieristica e, infine contrastare ogni ipotesi di cessione a privati di spazi e servizi sanitari. Queste, in sintesi, le richieste del gruppo consiliare, che rimarca come l'attuale situazione emergenziale abbia portato all'evidenza tutte le carenze del sistema sanitario. I comunisti ribadiscono inoltre il loro no al nuovo ospedale di Domodossola, che prevede un dimezzamento dei posti letto e un ridimensionamento dell'ospedale Castelli di Verbania. "Rifiutiamo - concludono - qualsiasi ipotesi di revisione all'organizzazione sanitaria nel VCO che non parta dall'analisi dei bisogni attuali e delle proiezioni future della salute dei cittadini".