DOMODOSSOLA- 07-01-2016- Dopo il comunicato del Movimento Una
sulle recenti polemiche dei giornali in merito alle morti per parto, il prof. Leonardo Marino, ex insigne primario di ostetricia e ginecologia che è stato negli ultimi anni e in due occasioni anche incaricato dall'Asl Vco di riorganizzare l'area materno infantile, ha dato uno stringato commento di altissimo profilo, indirizzato al fondatore di Una, Bernardino Gallo: "Con la sua presenza- commenta Gallo- il prof. Marino ha contribuito ad elevare ulteriormente la qualità del servizio a Domodossola grazie alla collaborazione degli addetti mentre a Verbania la collaborazione è mancata. Il prof. ci ha autorizzato a riportare quanto da lui scritto:
"Sui casi delle recenti cinque morti materne in gravidanza, si è sollevato un gran can can mediatico , soprattutto per l'eccezionalità della ripetitività dell'evento in pochi giorni. In realtà le morti materne in ostetricia , ci sono sempre state e in Italia vi è un'incidenza del fenomeno di circa 10 morti materne per 100.000 gravidanze, valore tra i più bassi nei paesi occidentali.
Come sempre in questi casi , giustamente, inizia la caccia alla ricerca delle responsabilità, anche se il più delle volte in passato, si è evidenziato che la causa è determinata più da complicanze della patologia materna di base , non sempre prevedibili e controllabili terapeuticamente ( distacco massivo di placenta complicato da DIC, embolia amniotica, emorragia del post partum, shock settico ) che da errori medici assistenziali o da carenza organizzativa della struttura.
Come giustamente hai rilevato tu, Bernardino, questi eventi si sono verificati in grossi centri ospedalieri e non in piccoli ospedali provinciali.
Se fosse stato il contrario si sarebbe accentuata, a livello politico e di opinione pubblica, la polemica sulla necessità di chiudere i reparti ospedalieri con meno di 500 parti. Ora questo può essere sostenibile in termini generali, laddove la chiusura di piccoli reparti non comporta pesanti disagi per la popolazione residente né rischi per la stessa. Nel caso Dell'Ossola , area Montana , con una serie di valli che confluiscono su Domo ( vero capoluogo Dell'Ossola alla confluenza delle valli) è impensabile, da ogni punto di vista, chiudere il punto nascita , ma soprattutto le strutture organizzative del Dea, a suo supporto. Per una buona ostetricia e per arginare al meglio i rischi di una patologia ostetrica tempo dipendente( distacco di placenta,eclampsia ,sofferenza fetale , emorragia ) è necessaria una guardia ostetrica h 24, una guardia anestesiologica h24 una guardia pediatrica h24 , una emoteca, la presenza di una terapia intensiva e di un laboratorio h24 e la possibilità di trasferimento rapido ,con ambulanza dedicata, verso il centro di riferimento regionale (tutto ciò è attualmente attivo a Domodossola ). Con questo assetto organizzativo si può affrontare qualsiasi emergenza ostetrica, con la presenza in guardia o in reperibilità di almeno un medico più esperto, come si è sempre fatto in tutti i reparti ostetrici, grossi e piccoli. Ti saluto con stima e affetto. Leonardo Marino".
La questione relativa al poter nascere in montagna, in Ossola, che abbiamo definito la Periferia dell'Impero, abbandonata dai tanti agitatori popolari che sono spariti o hanno cambiata bandiera, sostanzialmente boicottata da tutti e anche ostacolata con protocolli che restringono tutt'ora il campo di azione del Punto Nascite, è sempre all'ordine del giorno. La fuga spontanea da Verbania di parti si è ancora di più incrementata che calcoliamo intorno al 50% se non più, nell'inazione della dirigenza dell'Asl Vco. Nel frattempo la situazione della dotazione organica del personale si è ridotta ulteriormente e sicuramente sarà proposta la chiusura del punto nascite a Domodossola, nonostante le roboanti promesse di mantenere lo status quo in attesa del fantomatico nuovo ospedale a Ornavasso. Noi pensiamo, come sostiene il prof. Marino che al San Biagio non debba essere toccato nessun servizio compreso il punto nascite e il Dea con tutti i servizi ad esserecollegato. Lo chiediamo con forza e ci batteremo con coerenza e costanza anche nella prossima campagna elettorale. Tutti gli altri attori avranno la nostra stessa coerenza? Siamo certi di no!"