BIELLA - 24-02-2021 - Solo il futuro potrà svelarci in quale percentuale il segreto della longevità risieda in geni particolarmente fortunati e quanta parte in uno stile di vita sano.
Di certo ci sentiamo di azzardare l'ipotesi che un moderato buon vivere possa contribuire allo scopo. Per meglio dire: se non allunga la vita, quanto meno ne migliora la qualità. E non è poco.
Buon vivere, ovvero imparare a godere appieno delle cose semplici: come sedersi tavola assaporando qualcosa di gustoso assieme ad un buon bicchiere di vino. E' questa una parte della lezione che arriva da tre fenomenali sorelle di Biella, le sorelle Pin: 295 anni in tre.
Quasi 300 anni, portati con lucidità, garbo, un tocco di vanità e la voglia di concedersi ancora un sorriso, all'occorrenza assieme a due dita di Barbera. Ed è con un sorriso che Cesarina, 92 anni; Adelina di 100 ed Eda, la maggiore, che di anni ne ha 103, hanno accolto il riconoscimento che il produttore vinicolo Giancarlo Ponte (leggasi tenuta Carlin De Paolo di San Damiano d'Asti), ha voluto conferire loro.
Tre specialissime clienti sin da tempi lontani, quando a vinificare era il nonno dell'imprenditore e l'acquirente era il padre delle tre sorelle: "Papà ce lo diceva sempre - hanno ricordato all'unisono le anziane - un po' di Barbera a tavola ci fa bene". Concetto rimarcato con decisione dalla maggiore delle tre: "Poco sì, ma che sia buono". "Un grazie per il bene dimostratoci anno dopo anno, per la fiducia, per il rispetto portato alla nostra famiglia", ha ribattuto Ponte nel consegnare loro l'originale "premio fedeltà".
Piccolo gesto che ci racconta come il rapporto diretto con le persone sia sempre una buona carta da giocare, anche nell'era dei social: "In questi tempi così strani abbiamo voluto sfruttare la gentilezza delle sorelle Pin per portare un messaggio vero" chiosa il produttore. Obiettivo raggiunto.
Antonella Durazzo