GIGNESE - 24-02-2021 -- S’era già cosparso il corpo di benzina e, con l’accendino in mano, stava per darsi fuoco. È stato sventato all’ultimo secondo dai carabinieri il tentativo di suicidio di un 72enne del Vergante. Ieri pomeriggio, attorno alle 14, dopo l’ennesima lite con la nuora, l’anziano ha lasciato l’abitazione di Gignese con in mano una tanica di benzina manifestando l’intenzione di farla finita. La donna ha chiamato il numero d’emergenza e sul posto sono intervenute due pattuglie dei carabinieri: una della stazione di Stresa, l’altra del Nucleo radiomobile di Verbania. I militari si sono diretti a piedi verso la zona boschiva indicata loro dalla nuora, e dopo circa un chilometro hanno avvistato l’anziano. Questi, in lontananza, ha scorto le divise e s’è gettato a capofitto nella vegetazione, ruzzolando a valle in un punto impervio della località Mulini, vicino al torrente Erno. Nonostante la caduta e qualche escoriazione, s’è rimesso in piedi, ha afferrato la tanica e, dopo averla aperta, s’è cosparso di benzina. I carabinieri che lo inseguivano si sono a loro volta gettati nel dirupo e l’hanno fermato appena in tempo. Sul posto, più tardi, è giunto il personale sanitario del 118 al quale, dopo il recupero effettuato con l’aiuto dei vigili del fuoco (è stato necessario usare imbragature e corde), il 72enne è stato consegnato. Dopo il tentato suicidio si trova ricoverato nel reparto di Psichiatria dell’ospedale Santissima Trinità di Borgomanero. Lievi escoriazioni, invece, per i carabinieri che sono stati visitati al Dea del “Castelli” di Verbania.