VERBANIA – 09.01.2016 – “A Verbania si usano due pesi
e due misure”. L’accusa è del Movimento Cinque stelle di Verbania che, prendendo spunto da due recenti vicende amministrative, attacca la giunta di Verbania sulla linearità dei comportamenti.
La prima riflessione muove dall’annunciato progetto del nuovo porto turistico di Pallanza a opera di privati e dal raffronto con il progetto di esternalizzazione del tempio crematorio di Pallanza. Entrambe sono iniziative di “project financing” che si realizzeranno con denaro di privati e con operatori da scegliere tramite gara pubblica. “Perché per il porto turistico, progetto bellissimo ed avveniristico, si è già a conoscenza del disegno, dell'importo, l’Amministrazione ne ha fatto propaganda, mentre per il forno crematorio a oggi si sa a malapena il nome del proponente dopo insistenza dei consiglieri di minoranza. Perché per il forno è tutto segreto, mentre per il porto no?”, si chiede Roberto Campana, capogruppo del M5S in Consiglio comunale.
Anche il diniego al bar Caffè Latte di piazza San Vittore a mantenere le fioriere del plateatico tra la basilica e il locale fa discutere. “Perché nella roggia vicino alla Posta c’è un lungo filare di vasi (che ha peraltro avuto 2 volte un parere negativo da parte della commissione Paesaggio) mentre al privato vengono rimossi vasi molto simili ai suddetti, a pochi metri di distanza, appellandosi allo stesso parere che lei, furbamente e legalmente ha aggirato?”.
“Due pesi, due misure”, incalza Campana che sulla vicenda di piazza San Vittore incontro la netta presa di posizione di Renato Brignone di Sinistra & Ambiente: “Una vergogna , il Sindaco fa ciò che vuole, piazza fioriere brutte e care e un commerciante che aveva un verde ben più decoroso delle aiuole spennacchiate in piazza viene costretto a rimuoverle per cosa? per un parere che nemmeno la giunta considera quando è suo interesse ignorarlo?”
C’è unità di intenti e visione comune tra i due gruppi anche per ciò che riguarda la trasparenza amministrativa. Entrambi, infatti, hanno firmato – insieme a Carlo Bava – un ordine del giorno che sarà sottoposto al Consiglio comunale nel quale si chiede una completa revisione del sito internet comunale nel quale tutti gli atti amministrativi siano pubblicati con maggior facilità di consultazione rispetto a quanto accade ora.