1

cirio alberto

TORINO - 03-03-2021 - La scelta se chiudere o no le scuole d'ogni ordine e grado considererà i dati di singoli comuni. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Alberto Cirio all'Ansa, spiegando: "Ho commissionato ieri notte uno studio che mi sarà presentato fra poco dal nostro dipartimento dell'Unità di crisi e che, Comune per Comune, verifica l'eventuale esistenza di uno dei tre presupposti indicati dal Cts. Se ce ne sarà uno dei tre, in automatico le scuole chiuderanno sulla base di quello che ha deciso ieri il Governo". Il nuovo Dpcm, in vigore dal 6 marzo, prevede che le scuole possano chiudere al verificarsi di una delle tre condizioni seguenti: l'inserimento del territorio in "zona rossa" (il caso ad esempio della Valle Vigezzo); con 250 casi di positività ogni 100mila abitanti nell'arco di 7 giorni; nel caso di una eccezionale situazione di peggioramento del quadro epidemiologico. Alla chiusura degli istituti scolastici seguirà in automatico la didattica a distanza.
 Cirio aggiunge: "Per la prima volta il Cts ha detto al di sopra di quale valore le scuole diventano pericolose. Oggi è la giornata in cui si fanno le valutazioni tecniche per ogni comune per verificare se sussiste uno dei tre casi". Cirio - afferma l'Ansa -  approva la nuova modalità indicata dal Governo "perché è su basi scientifiche e perché è innanzitutto preventiva. Mi piace poi - aggiunge - nel coinvolgimento delle Regioni. Non siamo solo più un organismo che viene sentito, ma la Conferenza delle Regioni è un organismo che viene anche ascoltato, cioè che può fare le proprie istanze e segnalazioni. Si lavora insieme - conclude -, si deve lavorare insieme perché abbiamo imparato in questo anno che questo non è né il momento delle polemiche né dei distinguo, ma di lavorare uniti e andare avanti".