TORINO - 08-03-2021 - Non è contemplata la scuola in presenza per i figli dei lavoratori di servizi essenziali. La didattica a distanza si applica dunque per tutti, a seconda delle fasce di rischio in cui cade il comune di residenza. Ammessi alla didattica in presenza solo i disabili e le attività di laboratorio. La precisazione giunge direttamente dal ministero dell’Istruzione e dell’Ufficio scolastico regionale del Piemonte, dopo la richiesta di chiarimento che il presidente Cirio ha sollecitato al ministro Patrizio Bianchi.
Ricapitolando la didattica a distanza su tutto il territorio prevede due fasce di rischio: la fascia 1 che comprende 21 distretti sanitari delle province di Asti, Cuneo, Torino, Vercelli e Verbano-Cusio-Ossola. Per il VCO i distretti interessati sono Ossola e Verbano, è escluso il Cusio, che ricade in fascia di rischio 2.
"Nei comuni di fascia 1 è sospesa l’attività didattica in presenza, con conseguente attivazione di quella a distanza al 100%, nelle scuole di ogni ordine e grado, ad eccezione dell’attività scolastica per i disabili e dei laboratori, nonchè dei servizi educativi per la fascia 0-3 anni (micronidi, nidi, sezioni primavera, servizi integrativi come baby parking e doposcuola).
Per la fascia di rischio 2 (il Cusio) "alla luce della situazione di eccezionale peggioramento dimostrata dai numeri dei contagi in forte crescita e da una capillare presenza della variante inglese (che ha una elevatissima velocità di diffusione e colpisce di più anche le fasce giovani della popolazione), l’attività didattica proseguirà in presenza per nidi, micronidi, materne, elementari e prima media, mentre per seconda e terza media, superiori e Università le lezioni si svolgeranno in dad al 100% (sempre ad eccezione dell’attività scolastica per i disabili e dei laboratori)".
Altre misure
Per limitare la possibilità di occasioni di assembramento, da martedì 9 marzo in tutto il Piemonte non sarà consentito l’utilizzo delle aree attrezzate per gioco e sport, come ad esempio scivoli, altalene, campi di basket, zone skate, in aree pubbliche e all’interno di parchi e giardini pubblici (fatta salva la possibilità di fruizione ai soggetti con disabilità).
Da sabato 6 marzo l’accesso alle attività commerciali è consentito ad un solo componente per nucleo familiare (ad eccezione della necessità di recare con sé minori, disabili o anziani).
Inoltre si raccomanda fortemente per le attività di ristorazione la vendita con consegna a domicilio rispetto all’asporto.
Tutte le misure elencate saranno valide fino al 20 marzo incluso.