OSSOLA - 10-03-2021- Nella giornata di ieri alcuni allevatori del Cuneese e il Comitato Salvaguardia Allevatori dell‘Ossola si sono incontrati in Videoconferenza con l’assessore all'agricoltura Marco Protopapa. "La tutela della fauna non può sovrastare la tutela dell’uomo - affermano gli allevatori -: riteniamo che la tutela esasperata del lupo rasenti ormai il rischio di ledere i diritti costituzionali garantiti dalla costituzione italiana per i suoi cittadini, per noi montanari, cittadini italiani che viviamo in montagna.
L’attività agricola in montagna, in quanto attività primaria che tutela il territorio e la sua biodiversità naturale e culturale, va protetta anche di fronte ai continui attacchi del lupo".
Gli allevatori piemontesi (per l'Ossola il comitato è rappresentato da Gesine Otten) hanno inoltrato alla Regione una lettera con richieste precise la prima delle quali è che che venga reso noto in tempo reale il numero dei lupi, gli attacchi e il numero di predazioni su selvatici e domestici, creando un sistema che permetta a qualsiasi cittadino di far pervenire la propria segnalazione, anche fotografica, e di prendere conoscenza del numero di attacchi, delle vittime e della loro localizzazione (creazione di una App ad hoc).
"Il numero di attacchi segnalati in Regione Piemonte è notevolmente inferiore a quanti realmente avvenuti (350 – 400 animali predati segnalati su 90.000 capi ovini, con la presenza di almeno 450 lupi) anche a causa delle macchinose procedure di segnalazione
delle predazioni", affermano gli allevatori che chiedono quindi di semplificare le procedure, autorizzando anche l’uso di autocertificazioni corredate da fotografie, in alternativa al sopralluogo veterinario, in situazioni difficili.
Tra le altre richieste: la rimodulazione dei risarcimenti dei danni (diretti e indiretti) da predazione; l'assistenza e formazione tecnica per i cani da guardiania (con adeguati supporti economici); una burocrazia semplificata e l'adozione, quando le misure di protezione non sono sufficienti, di tiri di dissuasione prima e di abbattimento poi. Infine, tra le richieste anche una indennità per compensare il maggior carico di lavoro causato a pastori / allevatori dalla presenza del lupo ( montaggio reti, presenza continua...).
"Siamo grati dell‘interessamento di componenti della Giunta Regionale sulla questione lupo, siccome sino ad ora la politica non ci aveva mai ascoltato - meglio tardi che mai. Speriamo in altre occasioni per poter spiegare bene le problematiche riguarda la presenza dei lupi e per partecipare alle proposte di possibili soluzioni", chiosano gli allevatori.