VERBANIA – 10.01.2016 – Il referendum comunale
sul forno crematorio quasi certamente si farà. I promotori sono al rush finale per arrivare a avere le 1.000 firme da sottoporre al Comitato dei garanti e dar via alla fase elettorale vera e propria, quella del voto e che necessita del quorum: la metà dei votanti nell’ultima consultazione elettorale.
In attesa che si entri nel vivo qualcosa comincia a muoversi anche nell’opinione pubblica cittadina. L’altro giorno il Movimento 5 stelle è tornato a sollevare, anche se indirettamente, uno dei problemi del referendum: le poche informazioni disponibili. Gli uffici comunali, infatti, mantengono il massimo riserbo sul project financing perché – così è stato risposto più volte al consigliere di minoranza Renato Brignone, che è in pressing – è parte di un procedimento di gara.
Discutere e approfondire è invece l’obiettivo con il quale il comitato di Quartiere di Pallanza ha convocato per giovedì 14 (ore 21) all’auditorium di Sant’Anna una assemblea informativa sul progetto di esternalizzazione del forno crematorio di Verbania alla quale parteciperanno l’Amministrazione comunale e i promotori. I fautori dell’esternalizzazione, cioè la maggioranza del Consiglio comunale, ritengono sia l’unico sistema per ammodernare gli impianti e gestirli stante la mancanza di fondi e i vincoli alle assunzioni cui sottostà il Comune. Gli oppositori sono convinti che si regalino guadagni ai privati togliendoli al pubblico e lamentano – soprattutto i residenti del quartiere – l’aumento dell’inquinamento con la prevista seconda linea.
In questa diversità di posizioni emerge – novità di oggi – il Pd. Forte del braccio di ferro vinto con il sindaco sull’ex Pretorio di Intra, una parte del partito ha espresso il proprio parere affidandosi a un articolo dell’ex sindaco Claudio Zanotti e dell’ex vicepresidente della Provincia Giuseppe Grieco sul blog Verbaniasettanta. Un articolo che invita alla prudenza e che, senza prendere posizione pro o contro l’esternalizzazione, giunge alla conclusione che bisogna approfondire l’argomento. Quella che appare come una posizione equilibrata è anche una punzecchiatura al sindaco Silvia Marchionini, fautrice dell’esternalizzazione, votata senza distinguo da tutta la sua maggioranza, Pd in testa.