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ROMA -12-03-2021 -- Recentemente la Corte di Giustizia Europea ha sancito definitivamente l’errore fatto della Commissione Ue nel vietare l’utilizzo all’Italia del Fondo interbancario per la tutela dei depositi (Fitd)di Banca Tercas del 2014. Margharete  Vestagher, allora come oggi Commissaria Ue, ritenne in maniera errata che si trattasse di aiuti di Stato. Da quel momento il fondo non è più stato impiegato nonostante i numerosi crac degli anni successivi, da banca Etruria alla Popolare delle Marche, dalla Popolare di Vicenza fino a Veneto Banca. Ora c’è chi si spinge ad ipotizzare ricorsi contro la Commissione Ue per ottenere un risarcimento dei danni causati dall’impossibilità di impiegare il Fondo in tutti questi salvataggi. Tra i sostenitori di un’azione contro Bruxelles c’è anche il presidente dell’Associazione bancaria italiana Antonio Patuelli  che chiede che i risparmiatori e le banche concorrenti italiane vengano adeguatamente e tempestivamente risarcite per i gravi danni subiti per l'errore di diritto compiuto dalla precedente Commissione Europea.
Intanto il FIR, Fondo Indennizzo Risparmiatori, fa sapere che i ristori distribuiti fino ad ora agli ex-azionisti sono circa 20.000 su oltre 140mila aventi diritto. Peraltro, i rimborsi arrivati sono solo una trance al 12% invece che al 30% come più volte assicurato dal governo Conte.