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VERBANIA - 13-03-2021 -- Il funerale tradizionale con corteo, corone e cuscini di fiori, messa e inumazione al cimitero sta segnando il passo. Le formule sono cambiate e, al di là delle sensibilità religiose (o di altre confessioni), sono in crescita il numero di coloro che scelgono di cremarsi. E che, dopo l’ultimo saluto, affidano le proprie ceneri, o ai familiari, oppure chiedono di disperderle.

 

È cogliendo queste evoluzioni che, a Verbania, un imprenditore del settore ha scelto di specializzarsi e di offrire un servizio specifico: la dispersione delle ceneri nel lago. La legge lo consente e c’è chi la richiede. Christian Comoli, che da un paio d’anni ha avviato l’omonima impresa di pompe funebri con sede a Trobaso, ha colto questa opportunità. “I tempi sono cambiati. Oggi quasi l’80% delle famiglie chiede di cremare i propri cari – racconta –. Qualcuno tumula le urne al cimitero, altri le conservano a casa, ma non sono pochi coloro che esternano il desiderio che le ceneri vadano disperse. Nel lago, rispettando semplici norme, è possibile”.

 

Partendo da questa esigenza s’è attrezzato per offrire ai parenti una vera e propria cerimonia. “Sono il primo a farlo nella nostra provincia. Metto a disposizione una motonave che può portare fino a sessanta passeggeri – spiega –. La dispersione deve avvenire a 300 metri dalla costa. Ho individuato una zona non lontana dai Castelli di Cannero, in modo che offra anche un riferimento fisico, un luogo identificabile dai parenti che dovessero passarvi vicino in futuro”.

 

Anche l’urna cineraria è particolare. “È di materiale biodegradabile e zavorrata. La si appoggia sulla superficie e, lentamente, scende verso il fondo. L’acqua la scioglie e le ceneri si rilasciano poco per volta. È un servizio particolare, dedicato, che è compreso nel funerale senza costi aggiuntivi”.