VERBANIA - 15-03-2021 -- “Che stronzo...”. È questa, sibilata ma ben udibile nella diretta streaming su Youtube, la battuta con cui Giovanna Bersi, esponente Pd facente funzione di presidente del Consiglio comunale di Verbania, ha apostrofato Giandomenico Albertella, suo predecessore nell’incarico e consigliere di minoranza. È accaduto venerdì sera nell’assemblea municipale tenutasi on-line, durante le dichiarazioni di voto al Piano triennale delle Opere pubbliche. Albertella ha preso la parola e, ribadendo d’essere contrario per via del maxi-progetto del parcheggio di Fratelli Bandiera, ha iniziato a spiegare perché avrebbe votato contro, impiegando una parte dei cinque minuti concessi dal regolamento come tempo per le dichiarazioni di voto. “Non ripetere le cose già dette, sono dichiarazioni di voto...” - l’ha interrotto Agosti. “Ho diritto a cinque minuti” - ha replicato il consigliere di minoranza, reclamando qualche secondo extra per il recupero del tempo perso. Ed è in quel momento che Agosti, in diretta streaming e collegata dagli uffici comunali insieme al segretario generale e al sindaco Silvia Marchionini, s’è lasciata andare in quell’epiteto -stronzo- sul quale il primo cittadino ha sogghignato ma che il destinatario non ha colto.
È stato il pentastellato Roberto Campana, intervenuto dopo, a stigmatizzare il commento del presidente facente funzione: “mi auguro che chiesa scusa”. A quel punto s’è aperto un siparietto imbarazzante con Albertella che chiedeva, anzi intimava, che Agosti ripetesse e quest’ultima che diceva di non ricordare.
La vicenda pareva chiusa con la seduta ma, l’indomani, è stata Marchionini a tornare sul “caso”, inviando a tutti i consiglieri comunali una sorta di lettera di scuse per interposta persona. “Come ha espresso Giovanna non vi era alcuna volontà di ledere la persona di Albertella, ma piuttosto si è trattata di una sanguigna e istintiva, benché inopportuna, reazione senza modalità astiose. Vi prego di accettare questo chiarimento per come nella realtà si è svolto così da risolvere eventuali turbamenti, anche di cittadini all'ascolto. Chiaramente ognuno di noi può esagerare ma un confronto schietto aiuta a dirimere le questioni. Resta immutato il rispetto per le posizioni di ogni consigliere”.