1

arrivo feretri novara

PIEMONTE - 18-03-2021 - L'Italia in silenzio, alle 11, per ricordare le vittime del coronavirus. Un minuto di silenzio e bandiere a mezz'asta per la memoria di chi non c'è più. 103.433 persone in Italia, l'equivalente della popolazione di una città di medie dimensioni, scomparse a causa del virus. Istituita nei giorni scorsi dal Consiglio dei ministri, la giornata commemorativa si replicherà ogni anno.   
Il presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi ha trascorso la mattinata a Bergamo, la città diventata simbolo della pandemia; pandemia che però non ha risparmiato nessun territorio, da Nord a Sud: “Testimoniare il nostro essere uniti, il nostro stare insieme come sindaci, senza distinzione di appartenenze geografiche o politiche, è un segnale importante di fiducia e di speranza da trasmettere alle nostre comunità ancora fortemente provate da questa triplice emergenza sanitaria, economica e sociale”, ha detto il presidente dell’ANCI Antonio Decaro chiedendo ai sindaci di ritrovarsi alle 11 “davanti ai municipi, con la fascia tricolore, per osservare un minuto di silenzio al cospetto della bandiera italiana esposta a mezz’asta”.

Il Piemonte, intanto, si avvia a raggiungere i 10mila morti, a ieri il totale era di 9.766 deceduti: 1.448 ad Alessandria, 612 ad Asti, 392 a Biella, 1.167 a Cuneo, 805 a Novara, 4.485 a Torino, 442 a Vercelli, 329 nel Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 86 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

Messaggi di ricordo stanno intanto giungendo dalle forze politiche. Dal coordinamento regionale di Cambiamo con Toto scrivono: "Una giornata simbolo, perché nella notte del 18 marzo di un anno fa, quando le strutture locali non potevano più reggere il carico, partirono da Bergamo i camion militari con le bare alla volta dei templi crematori di tutto il Nord Italia.
L'immagine è uno dei simboli della tragedia che sta vivendo il Paese e il nostro Piemonte. In questa giornata, rivolgiamo un pensiero a tutte le vittime".

Nella foto: l'arrivo dei feretri da Bergamo al cimitero di Novara, nel marzo 2020.