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PIEVE VERGONTE-20-03-2021--Il gruppo consiliare di Pieve Vergonte “Uniti per il futuro” interviene con una nota di Marco Bossi sui fondi alluvionali attesi dai danneggiati:

“Abbiamo appreso dai media locali – si spiega- dell'iniziativa di alcuni Sindaci della bassa Ossola di manifestare il proprio dissenso in merito ai ritardi con cui viene gestita la questione rimborsi danni causati dall'alluvione dello scorso ottobre 2020. Iniziativa che si è concretizzata attraverso una conferenza stampa tenutasi proprio a Pieve Vergonte. Condividiamo la scelta di tenere alto il livello di attenzione sul tema ma riteniamo sia meglio concentrarsi su quello che si può fare piuttosto che innescare uno scontro istituzionale laddove la Regione ha già chiarito che i ritardi ad oggi accumulati siano imputabili al mancato trasferimento di risorse adeguate da parte dello Stato.

Attendiamo ovviamente gli sviluppi di questo rimbalzo di responsabilità tra enti superiori ma, visto che il Sindaco Medali ha acceso un focus sulle problematiche di molti cittadini pievesi colpiti dall'alluvione, chiediamo nuovamente conto, a lei ed alla sua amministrazione, di cosa si intenda fare del denaro raccolto sui fondi di solidarietà comunali aperti nell'autunno scorso. Già a dicembre 2020 avevamo chiesto con quali criteri la giunta intendeva dividere i fondi raccolti e ci era stato risposto che si sarebbe proceduto ad individuare i parametri entro gennaio 2021. Siamo ad oltre metà marzo ed anche su questo tema é calato il solito sipario "pievese".

Riteniamo sia doveroso un atto di trasparenza pubblica totale in merito alla suddivisione di questo denaro e anche in virtù delle ultime uscite del nostro sindaco riteniamo sia auspicabile una rapida distribuzione. Proporremo quindi nelle prossime ore una nuova interrogazione sul tema anche se, in un paese normale, non dovrebbe essere necessario ricorrere a questi mezzi. Tali risposte dovrebbero essere fornite ancor prima che la domanda sorga!

Continueremo comunque a chiedere la dovuta trasparenza. Lo dobbiamo ai cittadini colpiti, lo dobbiamo a chi ha generosamente donato".