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VERBANIA - 21-03-2021 -- Giù le saracinesche, su la protesta. Puntuale, oggi alle 13 è scattata l’ordinanza che, firmata in settimana dal sindaco di Verbania Silvia Marchionini, chiude per questa e per le prossime due domeniche i supermercati cittadini nella fascia pomeridiana. Il provvedimento, che ricalca quelli adottati un anno fa, nel pieno del lockdown, ha lo scopo dichiarato di disincentivare le persone a uscire di casa e di tutelare la categoria degli addetti ai supermercati.

Contro questa scelta si schierano un movimento politico e un gruppo consiliare. Per Italexit Vco, l’associazione che si rifà al giornalista e parlamentare ex M5S Gianluigi Paragone, ci sono “preoccupazione e rammarico”. "Riteniamo la decisione sbagliata e controproducente. Se il fine è quello di evitare gli assembramenti, così si finisce per ottenere l'esatto contrario: avendo meno tempo a disposizione ed una fascia oraria ristretta di accesso alle strutture, i cittadini verbanesi si muoveranno tutti assieme e si creerà proprio quella calca che la Signora Silvia Marchionini vorrebbe ingenuamente evitare. Semmai bisognerebbe fare il contrario. Pare che a distanza di oltre un anno dall'inizio della crisi sanitaria, il sindaco di abbia ancora le idee molto confuse: il problema era stato già sollevato, identico ed anche altrove, l'anno passato".

Della stessa opinione Mattia Tacchini e Katiuscia Zucco, consiglieri del gruppo Prima Verbania, che sostenendo le medesime tesi suggeriscono all’Amministrazione “ripristinare gli originari orari di apertura” e invitano le forze dell’ordine “a vigilare sul rispetto di due regole fondamentali: il rispetto del numero massimo di utenti che possono affluire contemporaneamente in un punto vendita e il fatto che un solo membro di ogni famiglia possa accedere ad essi. Solo così, infatti, di potranno limitare assembramenti e contagi”.