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CANTON TICINO - 22.03.2021 - Secondo gli inquirenti, i due romeni arrestati martedì 16 dalla Polizia cantonale avrebbero compiuto almeno una decina tra truffe e tentate truffe nel territorio del Canton Ticino.
Si tratta di un 26enne e un 35enne residenti rispettivamente in Italia e in Romania. I due sono sospettati di essere gli autori delle truffe al cambio (una decina, 4 delle quali consumate) avvenute nei giorni scorsi. In base a quanto ricostruito, il modus operandi ricalca quello di altri raggiri analoghi emersi in passato. Di norma gli autori utilizzano come pretesto l'acquisto di merce di poco valore (che pagano con una banconota di grosso taglio) o la necessità di cambiare importanti quantità di denaro. Una volta che il commesso o il funzionario ha appoggiato sul bancone il resto o l'equivalente della valuta da cambiare, con una serie di sotterfugi e abili messe in scena, l'acquirente inizia a distrarre l'interlocutore chiedendo ripetutamente un taglio diverso e creando confusione con l'intento di sottrarre il denaro.

L'arresto è stato possibile grazie alla pronta segnalazione di una delle persone prese di mira. Il dispositivo coordinato dalla Polizia cantonale ha quindi permesso di lì a poco di individuare e fermare i due imputati. L'ipotesi di reato a loro carico è quella di truffa. L'inchiesta, coordinata dalla Procuratrice pubblica Petra Canonica Alexakis, prosegue al fine di valutare la responsabilità dei due in altri episodi analoghi. Polizia e Ministero pubblico invitano eventuali vittime che non hanno ancora sporto denuncia, anche di casi tentati e non riusciti, a contattare la Polizia cantonale allo 0848 25 55 55.