VERBANIA - 23-03-2021 -- “Pochi bus e affollati sulla tratta Omegna-Verbania”. A segnalare un disservizio e a chiedere l’aumento delle corse è un gruppo di pendolari cusiani che lavora a Verbania e che, quotidianamente, copre quella tratta sulle corriere di Vco Trasporti. Si tratta perlopiù di dipendenti pubblici che non sono in smart working e che lamentano il servizio ridotto.
Con le scuole chiuse e, dalla zona rossa in poi, con gli spostamenti vietati salvo comprovate esigenze, l’azienda ha introdotto l’orario estivo, riducendo le corse e mettendo in cassa integrazione una parte degli autisti. “Siamo una cinquantina – racconta una pendolare –. Oltre a veder soppresse alcune corse come quella delle 6,23, ci troviamo su quelle che rimangono compressi, in assembramento”.
Queste proteste sono state segnalate per e-mail a Vco Trasporti, al prefetto e ai sindaci dei comuni toccati dalla linea Omegna-Verbania. “Abbiamo risposto – dice il presidente della municipalizzata del trasporto pubblico, Roberto Tomatis – ed escludo che ci siano assembramenti. La norma è chiara: sui bus possono salire un numero di passeggeri pari alla metà della capienza. Se, tra seduti e in piedi, ce ne stanno 100, ne possono entrare 50. Sta a loro distribuirsi. L’autista deve controllare, è responsabile se si supera il limite e ha anche la facoltà di non fermarsi”.
Queste limitazioni sono state decise su indicazione dell’Agenzia regionale della mobilità, anche per ragioni finanziarie. “Con la pandemia il crollo di biglietti e abbonamenti è un dato – conclude – e dobbiamo fare i conti con il bilancio”.