VCO - 24-03-2021 - Ammonta a 90mila euro la cifra aggiuntiva che Conser VCO sborsa mensilmente per portare fuori provincia i rifiuti che sino alla fine di febbraio vanivano trattati a Prato Michelaccio. Un aggravio di spesa che, inevitabilmente, finirà per ricadere sugli utenti, rendendo urgente la soluzione di un problema che da settimane è sul tavolo della politica locale. Dare un'accelerata alla risoluzione come obiettivo dell'incontro che lunedì mattina s'è svolto al Tecnoparco tra alcuni sindaci (Domodossola, Verbania, Ornavasso, Mergozzo e Omegna), il presidente della Provincia Arturo Lincio ed i tecnici. Tre i punti centrali, il primo dei quali è sicuramente quello di arrivare in tempi brevi all'autorizzazione per realizzare nella zona industriale di Ornavasso il centro di raccolta dei materiali (prevalentemente carta) che prima della scadenza delle autorizzazioni si svolgeva a Prato Michelaccio. Con i recenti lavori di arginatura sul Toce, la zona può essere liberata dai vincoli idrogeologici, si calcola che per realizzare il centro servano 8 mesi. Intanto, si chiede di ampliare il centro di stoccaggio delle Nosere, a Domodossola, che svolge ruolo importante per tutta l'Ossola. L'ultimo punto è probabilmente quello che comporta maggiori difficoltà per la sua realizzazione, ovvero restituire una funzione all'area di Prato Michelaccio, nel Comune di Mergozzo. I vincoli idrogeologici ne hanno determinato la chiusura e il pressoché totale inutilizzo, ma negli anni scorsi i Comuni hanno investito oltre un milione e mezzo di euro per aumentare di livello i capannoni con l'obiettivo, poi venuto meno, di stoccarvi materiali da riciclo.