TORINO – 12.01.2016 – È stata discussa questa mattina
di fronte alla seconda sezione del Tar di Torino la richiesta di sospensiva con cui la Victor Intra chiede l’annullamento dell’affidamento in gestione dello stadio “Pedroli” alla Virtus Verbania per un anno votato dalla giunta verbanese a fine luglio. Si tratta della seconda udienza, stralcio di quella del 16 dicembre nella quale i giudici s’erano espressi a favore della Victor Intra e contro il Comune per i campi di Renco e Possaccio (all’Accademia Verbania calcio) e di Fondotoce (al Gs Fondotoce) ma avevano rinviato ogni decisione sul “Pedroli” per un difetto di notifica non avendo la Virtus Verbania ritirato la convocazione spedita per raccomandata nella sede di San Maurizio d’Opaglio.
In aula per la parte ricorrente era presente l’avvocato della Victor, Marco Marchioni, contrapposto all’avvocato Alessandra Simone per il Comune. La Virtus non s’è costituita. Rispetto alla precedente udienza il Comune ha depositato un’ulteriore memoria nella quale sottolinea che la Victor Intra, società di Terza Categoria, non avrebbe comunque potuto avere l’assegnazione dello stadio perché c’erano società di categoria superiore chiedendo, per questa ragione, che il ricorso sia dichiarato illegittimo.
Marchioni ha invece portato come elementi aggiuntivi ad colorandum dichiarazioni stampa del sindaco Silvia Marchionini in cui ammetteva di sapere che l’affidamento dei campi non si poteva fare per più di sei mesi ma che una stagione dura un anno, e la circostanza che il giorno successivo alla prima udienza il dirigente del Comune ha liquidato all’Accademia Verbania calcio i 15.000 euro della convenzione, poi sospesa dal Tar, validi per l’intera stagione.
I giudici, che hanno deciso di discutere solo la sospensione e non entrare nel merito del ricorso, si esprimeranno nelle prossime ore con un’altra ordinanza.
Stadio Pedroli al Tar: udienza finita, s’aspetta l’ordinanza