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giovanni lietta

SAN BERNARDINO V. - 29-03-2021 -- Una gestione “disinvolta” dei soldi del Comune, con spese personali scaricate sull’ente e con l’utilizzo improprio dei fondi della protezione civile. Peculato è il reato per il quale, da stamane, è agli arresti domiciliari il vicesindaco ed ex sindaco di San Bernardino Verbano Giovanni Lietta. Cinquantadue anni, per tre mandati consecutivi -dal 2004 al 2019- è stato primo cittadino prima di cedere l’incarico ad Assunta Rigoli, della quale è, dal 2019, il numero due.

Stamane personale della Digos ha dato esecuzione all’ordinanza disposta dal gip del Tribunale di Verbania, perquisendo l’abitazione di Lietta, la sua automobile e l’ufficio di cui dispone in municipio. E disponendo il sequestro di conti correnti, beni mobili e immobili sino alla cifra di 22.000 euro. È questa la somma che gli viene contestata, l’importo di quanto avrebbe sottratto mediante l’uso delle schede carburante dei mezzi comunali per la propria vettura, l’alterazione di una fattura per l’acquisto di uno pneumatico e di altre operazioni disposte con i fondi di cui disponeva.