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VERBANIA - 31-03-2021 -- Sette anni e il processo non è ancora iniziato. Ha fatto la spola tra un ufficio e l’altro, rimbalzato tra Verbania e Roma in un momento in cui la legge è cambiata, il procedimento penale nato a seguito di un incidente stradale accaduto il 10 aprile del 2014.

Imputato è un automobilista accusato d’aver provocato lesioni colpose con prognosi superiore ai 45 giorni.

Nel 2016 entra in vigore la legge che introduce nel codice penale il reato di lesioni personali stradali gravi o gravissime come fattispecie autonoma non più legata alle generiche lesioni personali colpose. La competenza passa a un giudice monocratico.

Nel 2018 il caso, precedentemente istruito, è tuttavia sul tavolo del giudice di pace di Verbania, che si dichiara non competente perché -a seguito della riforma- il giudizio spetta a un collega togato. Passano altri due anni e, il 7 ottobre 2020, proprio un togato accoglie l’eccezione del difensore del responsabile civile (l’assicurazione) secondo cui, poiché il processo è successivo alla riforma ma il sinistro precedente, c’è un conflitto di attribuzione, che viene rimesso alla Cassazione (nella foto).

Gli ermellini lo risolvono il 21 gennaio -le motivazioni sono uscite in settimana- decidendo che la decisione spetta al giudice di pace, al quale la Procura si rivolgerà per processare l’automobilista. Ma, nel frattempo, sono già passati sette anni dall’incidente e il processo corre verso la prescrizione.