VERBANIA – 14.01.2016 – È uno dei processi dell’anno,

con imputati eccellenti che annoverano Carlo e Franco De Benedetti, Camillo Olivetti e l’ex ministro Corrado Passera. In 18 devono rispondere, a diverso titolo, dei reati di omicidio colposo e lesioni colpose per 12 morti e 2 casi di malattie professionali derivanti dall’esposizione all’amianto negli stabilimenti ex Olivetti di Ivrea. Il processo s’è aperto in questi giorni nella città eporediese e, data la mole di imputati, avvocati e di persone che presenzieranno è stato deciso che per le 23 udienze – tante sono state finora calendarizzate – nelle quali sfileranno 134 testimoni e 28 consulenti tecnici, verrà utilizzato l’auditorium del liceo cittadino.

Da Ivrea a Verbania, da Olivetti a Montefibre, c’è un filo rosso che lega i due processi. E non solo nei fatti e nei capi d’imputazione. Il giudice che sarà chiamata a vagliare le accuse sostenute dal pm Laura Longo è Elena Stoppini, a lungo in servizio al tribunale di Verbania e già magistrato giudicante del primo processo Montefibre, celebrato a Verbania nel 2005. Dopo aver lasciato il Lago Maggiore Stoppini è stata assegnata al tribunale di Piacenza ma dall’ottobre scorso è stata trasferita a Ivrea, dove è diventata anche presidente di sezione.