BEURA CARDEZZA - 7-4-2021 - A conclusione dell’articolo in cui segnalavamo il crollo di un tratto dell’argine del Toce a Beura (https://www.ossola24.it/index.php/30552-beura-frana-un-tratto-dell-argine-del-toce-video ) ci ripromettevamo di interpellare le autorità competenti per sapere come intendano intervenire. Abbiamo quindi contattato per telefono il Settore Tecnico Novara e Vco, che ci ha subito spiegato di essere a conoscenza da tempo della situazione. In effetti, anche il Comune di Domodossola, da noi interpellato insieme con quello di Beura Cardezza, ci ha confermato di avere segnalato il problema già da qualche mese. Il responsabile regionale con cui abbiamo parlato, l’ingegner Mauro Spanò, ha subito voluto precisare che quello interessato dal crollo è un tratto di argine di minore importanza; serve per proteggere l’area del Laghetto e alcuni terreni agricoli, non zone abitate né infrastrutture essenziali. La linea arginale vera e propria in quella zona si trova in posizione molto più arretrata rispetto al corso del fiume; coincide con il rilevato della ferrovia. In ogni caso, prosegue l’ingegnere, i tecnici hanno già fatto sopralluoghi a seguito dell’alluvione di ottobre scorso ed hanno visto che l’entità del dissesto è limitata. Bisognerà comunque intervenire, conclude; il ripristino sarà da programmare nel prossimo futuro, in base ai fondi che saranno messi a disposizione. Approfittiamo del colloquio per chiedere se vi siano altri punti critici lungo il corso del fiume, o se siano previsti altri interventi. La competenza sul Toce, spiega ancora Spanò, è passata in capo alla Regione da pochi anni; prima spettava all’Autorità Interregionale del fiume Po. Anche il tratto crollato era fra le opere realizzate da AIPO. I lavori che si stanno facendo ora, ad esempio a Ornavasso, sono quelli decisi a suo tempo dall’Autorità; gli stanziamenti di fondi sono ancora quelli. Appena realizzate e collaudate, anche queste opere passeranno sotto la competenza della Regione. A Ornavasso, sulla riva destra, nelle vicinanze della superstrada, verrà creato un nuovo argine in un tratto che già adesso è molto frequentato da ciclisti e camminatori.
Mauro Zuccari
