VILLADOSSOLA- 16-04-2021 - Circa due anni fa il nostro giornale si è occupato dello stato di degrado delle strutture portanti in cemento armato della Statale 33 del Sempione, meglio nota come “superstrada ossolana” ( leggi l'articolo del 7 aprile 2018 ) Da allora numerosi cantieri hanno interessato le due carreggiate della “33” e altri sono aperti in questi giorni. Ma ancora oggi capita di vedere pilastri con profonde crepe, come quello che abbiamo filmato di recente a Villadossola ( guarda il video ). È stato adeguatamente controllato? Che interventi sono stati fatti sugli altri pilastri logori a suo tempo segnalati? Per il futuro, sono in programma altri lavori? A queste domande ha risposto uno dei responsabili dell’Ufficio stampa di Anas, Antonio Fiori. «Tutte le infrastrutture gestite da Anas sono oggetto di ispezioni trimestrali da parte del personale su strada – dice - Una volta l’anno, inoltre, il personale tecnico specializzato esegue l’ispezione approfondita, detta “ispezione principale”. Nel mese di dicembre 2020 Anas ha eseguito l’ispezione principale delle infrastrutture lungo la statale 33 “del Sempione”, utile a verificare lo stato di salute delle opere d’arte e programmare eventuali interventi di manutenzione.» Queste ispezioni, spiega Fiori, consistono in indagini visive, controlli non distruttivi, prelievo di campioni e prove di laboratorio. Quelle più recenti hanno evidenziato la necessità di progettare ed eseguire la manutenzione di tre viadotti lungo l’asse della statale, in entrambe le direzioni; due di questi segmenti si trovano tra Premosello Chiovenda e Anzola d’Ossola mentre il terzo è collocato fra Piedimulera e Domodossola. Gli interventi hanno comportato il restringimento della carreggiata per far circolare in sicurezza tutti i veicoli, mezzi pesanti compresi. « Gli interventi di manutenzione dei tre viadotti – precisa Fiori - sono inseriti nell’aggiornamento dei piani programmatici Anas ed è in corso l’iter progettuale dei lavori per un importo complessivo pari a circa 5,5 milioni di euro. Dalle ispezioni è emersa la necessità di intervenire su altri viadotti lungo la statale, che sono regolarmente aperti al traffico poiché l’ammaloramento rilevato non pregiudica la sicurezza per la circolazione. A seconda del tipo di fabbisogno Anas ha in programma di eseguire lavori di consolidamento strutturale con demolizione dell’impalcato e ricostruzione in acciaio-calcestruzzo, il rifacimento dei giunti di dilatazione e impermeabilizzazione delle solette al di sotto della pavimentazione stradale per scongiurare il percolamento delle acque dall’impalcato, che può portare al degrado delle superfici in calcestruzzo delle pile e degli appoggi. Relativamente ai ponti e ai viadotti – aggiunge Fiori - Anas ha inserito circa 70 interventi nel programma di manutenzione per la statale 33 “del Sempione”, che interessa anche alcune strutture lungo la statale 337 “della Valle Vigezzo” e la statale 659 “delle Valli Antigorio e Formazza”. Gli interventi sono inseriti nel Contratto di Programma Anas-MIMS relativo alle annualità 2021 - 24 in attesa di approvazione da parte del Ministero delle infrastrutture e della Mobilità Sostenibile. Oltre a questo, la Statale 33 gode di un finanziamento per Piano di Itinerario pari a circa 30 milioni di Euro.» Negli ultimi mesi sono stati eseguiti anche diversi lavori sulle due carreggiate: «Per elevare il livello di servizio dell’infrastruttura – spiega Fiori - sono stati eseguiti sino ad oggi interventi di risanamento della pavimentazione stradale per un valore di circa 15 milioni di euro. L’ultimo, completato nel mese di marzo, ha interessato la carreggiata nord/Sempione tra Pieve Vergonte e lo svincolo di Piedimulera. Nel corso del 2021 sono previsti ulteriori lavori per 5 milioni e 500 mila euro. Infine, è previsto entro l’anno l’avvio dei lavori di adeguamento degli impianti a servizio della galleria Montecrevola, per un investimento di 24,5 milioni di euro, mentre sono in progettazione gli interventi di illuminazione degli svincoli di Anzola d’Ossola e Domodossola (800 mila euro) e l’intervento di protezione spondale in corrispondenza del fiume Diveria (5 milioni)».
Mauro Zuccari