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VCO - 16-04-2021 - Lunedì 19 la ratifica da parte del Consiglio provinciale, quindi la Regione farà proprio l'atto che segnerà il passaggio di quattro strade regionali e provinciali del VCO ad Anas. Un passaggio atteso e annunciato da tempo che sarebbe dovuto già avvenire giovedì 15 e che, per una serie di problemi burocratici, sarà differito alla fine della settimana prossima. A sancirlo, un Dpcm del novembre 2019. Sono mille i chilometri di strade piemontesi che in questa tornata passeranno sotto la competenza dell'azienda statale, di queste alcune importanti arterie del VCO, tutte bisognose di manutenzioni, anche importanti.
Costellati da buche - cosa che ha portato anche il sindaco di Baveno ad attaccare la Provincia - i quasi due chilometri della strada di Feriolo che innesta la Ss33 con la 34 a Fontodoce. Un breve tratto, ma soggetto al passaggio quotidiano di migliaia di veicoli, soprattutto in estate.
Poco meno di 60 chilometri per la 229 del lago d'Orta, che passerà ad Anas in quasi tutta la sua lunghezza, ovvero da Novara (km 4.7) all'innesto con la Ss 33 a Gravellona. Su questa strada insite la problematica dei lavori alla galleria della Verta, a Omegna, che Anas - nonostante il passaggio non sia stato ancora formalizzato - ha già proso in carico. Il tunnel potrebbe riaprire tra un anno a senso unico.
Quasi 31 chilometri per la ex regionale 549 di Macugnaga, in carico ad Anas sin dal km 0, ovvero dall'innesto con la Ss 33 a Piedimulera. Per la strada che conduce ai piedi del Rosa, oggetto negli ultimi tempi di due importanti interventi (la galleria di Rubi aperta nel 2017 e il viadotto di Meggiana aperto a dicembre scorso), la richiesta è di interventi strutturali per svariati milioni di euro tra viadotti, ampliamenti, consolidamenti.
Da ultima, ma non per ultima, la strada della Valle Cannobina, la 631, poco meno di 26 chilometri a fungere da innesto tra la Ss 34 del lago Maggiore e la Ss 337 della Valle Vigezzo. La strada presenta molte criticità, dettate innanzitutto dalle dimensioni molto ridotte della carreggiata, ma anche da fenomeni franosi che frequentemente ne hanno interessato i versanti. La strada rappresenta tuttavia una importante valvola di sfogo verso la frontiera, sia a monte che a lago.

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