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MASERA - 22-04-2021 - L'aviosuperfice Chavez-Marini di Masera è un'infrastruttura di rilevanza provinciale e di pubblica utilità, per scopi e funzioni di protezione civile. A decretarlo è la Provincia del VCO come premessa per portare a compimento l’iniziativa di potenziamento e difesa idrogeologica dell’aviosuperficie. Progetti dei quali si discute da anni (l'accordo tra Comune e provincia è stato al 2011), da molti contestati per la presenza del fiume Toce poco distante, ma che la Provincia ha inserito nella lista della "spesa" del Piano Next Generation Piemonte, per un costo di 3 milioni di euro.

Per la Provincia l’aviosuperficie di Masera è "un'infrastruttura di interesse pubblico riferita a un servizio pubblico essenziale non altrimenti localizzabile", si legge nel decreto datato al 9 aprile "stante l’importanza strategica, per l’intero territorio provinciale, e l’unicità dei servizi e delle funzioni di volo svolti a supporto del sistema e delle procedure di protezione civile, sia per quanto attiene agli interventi operativi di emergenza, sia per le attività di monitoraggio e rilievo del territorio (eventi franosi, alluvioni, incendi, eventi inquinanti, assistenza per ricerca e soccorso, criticità del traffico, ecc.".
La dichiarazione d'importanza strategica va di fatto a bypassare la principale criticità, ovvero la presenza del fiume (è collocata in fascia A rispetto al Piano di assetto idrogeologico), con i rischi relativi e la persistenza della Zona di Protezione Speciale ZPS del Toce.
La Provincia quindi, nel riconoscere la valenza di pubblica utilità s'impegna a sostenere, anche tramite la stipula di apposite Convenzioni, la messa a disposizione dell’infrastruttura all’impiego da parte del sistema di Protezione Civile, "a tutti i livelli istituzionali e per le diverse funzioni operative di emergenza che si appoggiano ai servizi di volo".

"Le peculiari caratteristiche avioniche dell’infrastruttura, compresa la vicinanza con la Confederazione Elvetica, e la difficoltà a trovare alternative di localizzazione nel territorio del VCO che siano compatibili con le funzioni svolte e con le esigenze di spazio e mobilità, la rendono unica, soprattutto a fronte dei frequenti eventi di emergenza a cui è esposto il territorio provinciale e che, per fattori idrogeologici, provocano situazioni di interruzione della viabilità montana e di conseguente isolamento delle comunità locali, ai quali è possibile rispondere con servizi di volo con base presso l’aviosuperficie", si legge nella delibera.
La giunta rimarca che el corso delle precedenti alluvioni che hanno interessato il territorio del Verbano Cusio Ossola l’aviosuperficie "ha dimostrato la sua importanza, specie nei rifornimenti e approvvigionamenti dei generi alimentari di prima necessità; essa svolge, inoltre, e può assumere un ruolo funzionale fondamentale nelle esercitazioni di Protezione Civile, sia a livello locale, sia a livello provinciale e regionale;
la posizione relativamente baricentrica dell’Aviosuperficie rispetto al territorio provinciale, la vastità della zona boschiva del VCO esposta a pericoli di incendio, la frequenza di fenomeni alluvionali alternati a periodi estivi con scarsità idrica, nonché l'orografia particolarmente complessa del territorio che non agevola i trasferimenti di cose e di personale in emergenza da e per le vallate mediante la sola viabilità ordinaria a terra, costituiscono solo alcuni elementi che rendono opportuna la presenza di una base operativa aerea di supporto alla Protezione Civile".
Anche il servizio di elisoccorso 118, in passato già operativo presso l’Aviosuperficie, potrebbe essere riattivato una volta sistemato adeguatamente il collegamento tra la strada asfaltata comunale e l’Aviosuperficie stessa, ribadisce la Provincia giungendo alla conclusione che i lavori siano necessari, ovvero che "l’Aviosuperficie per poter svolgere pienamente le proprie potenzialità e poter ampliare le opportunità e i servizi negli ambiti di impiego sopra individuati, soprattutto quello legato alla Protezione Civile, necessita oggi di importanti interventi di protezione e di riduzione della vulnerabilità rispetto ai fenomeni idraulici e idrogeologici tipici della zona in cui è collocata, oltre che di riassetto funzionale e di ampliamento, che gli consentano di assumere un ruolo sempre più attivo e di rilancio nel quadro dell’economica del territorio".