VCO - 23-04-2021 - Anche Fisascat Cisl Piemonte Orientale (la federazione Cisl che rappresenta gli addetti e gli operatori del settore pulizie) sarà in piazza Castello a Torino lunedì 26 aprile 2021 (ore 10-12) sotto la sede della Giunta regionale. Il presidio di protesta si svolge nell'ambito di uno sciopero dei lavoratori che copre l’intero turno di lavoro. Motivo della protesta è il ribasso del 30% nell'appalto dei lavori di pulizia e sanificazione nelle aziende sanitarie del Piemonte Orientale.
Fisascat vuole vederci chiaro sull’aggiudicazione della gara di appalto bandita dalla Società di Committenza Regionale (SCR) per tutto il territorio piemontese ad esclusione delle province di Alessandria e Asti. La gara, lanciata nel 2018 prima della pandemia, è stata aggiudicata durante l’emergenza Covid a 3 società: Markas Srl per i lotti 2,4,5; Samsic Italia Spa per la Città della Salute di Torino per il lotto 1 e Cm Service Srl per il lotto 3. L’aggiudicazione delle gare è stata fortemente contestata dalle aziende escluse che hanno presentato diversi ricorsi al Tar, il quale però ha deciso di non sospendere i risultati, fissando un suo pronunciamento nel prossimo mese di novembre.
“Vogliamo massima trasparenza sul lotto 5 – spiegano i segretari generali di Fisascat Cisl e Cisl Piemonte Orientale, Luca Trinchitella ed Elena Ugazio – che riguarda la pulizia e la sanificazione nelle aziende ospedaliere delle provincie di Biella – Novara – Verbania – Vercelli, aggiudicato alla società Markas Srl con un ribasso a base d’asta del 30,12 % e che coinvolge circa 600 lavoratori del Quadrante su un totale di circa 3000 a livello regionale. Considerato che il costo del lavoro in appalti di questa natura rappresenta circa l’85% del totale dell’appalto, appare chiaro che un ribasso di tale portata non potrà che avere riflessi molto negativi sia nei confronti dei lavoratori, in termini di ore lavorate e sicurezza, sia nella qualità dei servizi delle strutture interessate”.
“Abbiamo richiesto un incontro a Scr e Markas – aggiunge Luca Trinchitella della Fisascat Cisl Piemonte Orientale – ma non abbiamo ottenuto nessuna risposta. In questi giorni abbiamo anche scoperto che le figure professionali operanti nell’appalto in provincia di Verbania comunicate da SCR alle aziende che partecipavano alla gara sono state 27 (con contratto delle Cooperative sociali) e non le attuali 93 che operano in provincia regolarmente assunte con il Contratto Multiservizi/pulizia. Il dubbio che il margine di sconto effettuato da Markas sia frutto di questi operatori mancanti va assolutamente sciolto”. Massimo Guastino (Cisl Commercio) commente: "L'assenza di un cospicuo numero di lavoratori per il cambio d'appalto nel VCO è molto preoccupante, un tale ribasso può mettere a rischio la pulizia e la sanificazione degli ospedali proprio in un momento in cui a tutti viene chiesto senso di responsabilità e nella provincia si sta cercando di tutelare gli ospedali esistenti e i propri servizi. Pulizia e sanificazione sono essenziali per un ospedale, per questo chiediamo che sia tutta la comunità provinciale a fare una riflessione, perchè è indubbio che le conseguenze di un servizio ai minimi termini e inadeguato avrebbe ripercussioni non solo sui lavoratori, ma anche sulla cittadinanza".
Anche il segretario regionale di Fisascat Cisl, Cristiano Montagnini interviene sulla vicenda: “Poiché Scr è una società regionale – evidenzia il segretario piemontese – chiediamo che venga fatta chiarezza sul super ribasso del 30 per cento nell’appalto di pulizia e sanificazione delle Asl del Piemonte Orientale per garantire tutele e diritti a tutti i lavoratori interessati e anche servizi adeguati e di qualità ai cittadini e agli operatori sanitari, soprattutto in questa fase di pandemia”.