DOMODOSSOLA – 26-04-2021 - Alla presenza di diversi gruppi folk ossolani, le comunità walser di Formazza e di Ornavasso, le Arsciol di Vagna, l’accademia dei Runditt di Malesco, il gruppo costumi di Crodo e il folk di Trontano, lo scorso 2 ottobre alla Società operaia fu presentata la mostra fotografica “O come ossolani” di Francesca Rossi la giovane ragazza di Vagna con la passione di viaggiare (sono già 54 i paesi visitati e fra questi Nepal, Cina, le due Coree oltre a quelli dell’ex blocco sovietico) e di fotografare la gente, la sua fonte d’ispirazione.
Oltre un centinaio di ritratti in bianco e nero, sono stati raccolti in un libro recentemente pubblicato con lo stesso titolo della mostra, che ha la prefazione di Alessandro Prina, il presidente della Pro Loco di Vagna e delle sue frazioni, il quale ricorda “valorizzare un territorio significa anche valorizzarne le comunità che in esso vivono, uomini e donne custodi di tradizioni, storie e saperi”.
Altra testimonianza è del critico d’arte Giuseppe Possa che ha intervistato Carlo Pessina, il talento domese della fotografia conosciuto a livello internazionale per lo splendore delle immagini delle nostre vallate, che ha definito gli scatti dell’autrice “di massima spontaneità, istantanee catturate senza preparativi e quindi più immediate e incisive, qualità che permettono di trasferire a chi le guarda ciò che lei ha visto e provato al momento dello scatto”.
I ritratti, dalla forte espressività, trasmettono l’amore verso la propria terra, la serenità e la gioia di vivere in una realtà come quella ossolana, nella quale seppur con i cambiamenti degli ultimi anni, è ancora presente una socialità fortemente legata a quel mondo rurale di cui siamo tutti figli.
La pubblicazione si può trovare in alcuni negozi ossolani e nelle librerie di Domodossola, Villadossola e prossimamente anche di Santa Maria Maggiore.