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VERBANIA - 30.04.2021 - Un sostanziale apprezzamento del piano sanitario proposto dallo studio Ires commissionato dalla Regione e la necessità di aprire una fase di confronto sullo stesso. In sintesi è quanto i consiglieri comunali di Insieme per Verbania (Albertella, Bognardi e Boroli), con il consigliere Atef Farah e Voce libera VCO affermano in un comunicato a commento dell'incontro di ieri tra la Rappresentanza dei sindaci e l'assessore regionale Icardi. Il futuro del Castelli al centro delle preoccupazioni dei consiglieri: "Da mesi sosteniamo che l'arrivo della pandemia abbia modificato necessariamente quelle prospettive che, solo 2 anni fa, a fronte del paventato rischio di un declassamento del Castelli con trasformazione del DEA in pronto soccorso H24, rendevano per noi preferibile realizzare un unico ospedale per il VCO. Oggi, il mutato contesto nel quale la sanità del VCO si e' trovata ad operare, ci porta realisticamente a sostenere, come indicato dal piano Ires, la necessità che il VCO disponga, oltre all'ospedale specialistico di Omegna, di due presidi ospedalieri, entrambi dotati di Dea di primo livello, a Verbania e a Domodossola", si legge.
C'è dunque l'apprezzamento per il cambio di rotta della Regione nel cui piano "si prevede non solo il mantenimento del Dea di primo livello all'ospedale di Verbania, ma anche la riqualificazione di tale presidio come ospedale multi-specialistico di eccellenza per il trattamento delle patologie tempo-dipendenti (ictus e infarti), grazie alla previsione di uno specifico polo cardiologico che, necessariamente a nostro avviso, dovrà vedere a Verbania anche l'installazione di un'emodonamica.
Il mantenimento del DEA e la multispecializzazione d’eccellenza dell'ospedale Castelli, completata dalla sua funzione di polo oncologico, possono avviare un percorso in grado di offrire una risposta seria ed efficace non solo rivolta ad una parte importante del territorio della nostra provincia, rilevante per popolazione residente e per flussi turistici, ma all’intera comunità provinciale in piena integrazione con l’ospedale di Domodossola ed il Coq di Omegna", prosegue il comunicato, che si chiude con il sì al potenziamento della rete delle emergenze, delle ambulanze medicalizzate e delle Case della Salute e l'auspicio che il piano di attuazione degli investimenti sull'ospedale di Verbania possa partire autonomamente rispetto agli interventi previsti sull'ospedale di Domodossola.