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polstrada incidente
VERBANIA – 19.01.2016 – Un litigio dopo una serata

di festa, un gesto inconsulto, l’incidente. Nonostante uscirono tutti e tre indenni dalla Renault Clio che il 2 giugno di tre anni fa si ribaltò sull’A26, uno di loro è finito a processo. E è stato assolto. Simone Maoret, giovane di Busto Arsizio, quella sera di inizio estate l’aveva trascorsa a Carpugnino, a una festa privata. Al rientro nel Varesotto s’era seduto a fianco del guidatore, con alle spalle, sul sedile posteriore, una ragazza con la quale aveva iniziato a discutere animatamente. A un tratto, per porre fine al diverbio, aveva tirato il freno a mano, facendo sbandare il mezzo che viaggiava a cento chilometri orari. Il conducente era riuscito a tenerlo in strada ma, giunto in prossimità della piazzola, s’era ribaltato. Alla polstrada intervenuta – insieme alle ambulanze del 118 e ai vigili del fuoco – Maoret aveva raccontato l’accaduto, per il quale è finito a giudizio. Al giudice Rosa Maria Fornelli ha raccontato d’essersi pentito e d’aver commesso una sciocchezza e, nonostante il pm Guido Dell’Agnola avesse giudicato la condotto altamente imprudente, è stato assolto dall’accusa di tentato omicidio.