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interconnector riunione crevola

CREVOLADOSSOLA – 20-01-2016- Il progetto di razionalizzazione della rete

Alta Tensione Interconnector Italia-Svizzera è stato ieri sera al centro di un incontro pubblico a Crevoladossola. Con gli amministratori di Crevola erano presenti anche altri rappresentati di Comuni, che vedranno il loro territorio interessato in qualche modo dalla realizzazione dell'elettrodotto da 220 kV, tra questi il presidente della provincia Stefano Costa in veste però di sindaco di Baceno, l'assessore ai lavori pubblici del Comune di Domodossola Antonio Leopardi, l'assessore ai lavori pubblici del Comune di Villadossola Fausto Piolanti. “In sala anche un folto pubblico composto da cittadini e da alcuni esponenti del Comitato Salviamo il paesaggio contrari alla realizzazione dell'opera. “Interconnector direttamente non impatta su Crevoladossola però il progetto complessivo – ha spiegato il sindaco di Crevoladossola Giorgio Ferroni – prevede la collocazione della linea sul versante che da Crevoladossola arriva fino a Villadossola interessando anche Domodossola, noi ci auguriamo con la trattativa di ridurre al minimo l'impatto ambientale e i vincoli posti sul territorio. Linee di quel tipo condizionano l'edificabilità e limitano l'uso del terreno. Noi se possibile portiamo delle ipotesi di migliorie per portare il tracciato più lontano dalle abitazioni, valuteremo anche di chiedere le compensazioni ambientali”. A coordinare l'incontro è stato il consigliere di Crevoladossola con delega all'ambiente Andrea Cogliandro . “Questo progetto – ha detto Filippo Pirazzi presidente del Comitato Salviamo il paesaggio – non va assolutamente bene, perchè non tiene conto del nostro territorio Terna deve rifare il progetto deve convincerci che l'opera serva agli ossolani serva anche agli italiani, non ci basta che ci dicano che l'opera è d'importanza strategica nazionale a noi sembra più una mera speculazione finanziaria. Sicuramente è un'opera di forte impatto ambientale un vero disastro trasformerà per sempre dei territori che oggi sono il nostro punto di forza per lo sviluppo turistico”.

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