VERBANIA – 20.01.2016 – Un nulla di fatto
e il rinvio a una settimana, con l’obiettivo di raggiungere un’intesa. È stata fissata al 26 gennaio l’udienza per la causa civile che vede contrapposto ConSerVco e Comune di Verbania. Dopo che Palazzo di Città s’è auto-scontato il 20% della bolletta dei rifiuti del mese di agosto lamentando disservizi, l’azienda – che non riconosce i disservizi – ha tirato dritta per la sua strada e ha avviato le pratiche per il recupero del credito presentando un decreto ingiuntivo esecutivo. Contro il decreto il Comune ha opposto ricorso e chiesto la sospensione dell’esecutività, ottenendola dal giudice il 21 dicembre scorso. Passate le feste, oggi si sarebbe dovuta discutere la sospensione dell’esecutività, ma per una mancata notifica a ConSer dell’ordinanza di dicembre l’udienza non ha avuto uno sbocco concreto. Il discorso è stato rimandato a martedì 26 gennaio, ma l’obiettivo delle parti è quello di accordarsi e di mediare in modo da evitare un contenzioso civile, che già oggi è paradossale perché le parti in causa sono un ente pubblico e la società di cui lo stesso ente è socio di maggioranza relativa e principale cliente. Gli scenari sono sostanzialmente due: 1) si giunge a un’intesa sulla quantificazione del disservizio e la causa termina, 2) si va avanti con la causa civile e, al termine del rito ordinario – che può durare un anno o anche più – sarà il giudce a stabilire chi avrà ragione.