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DOMODOSSOLA- 20-01-2016- "La proposta di legge nazionale che prospetta uno scenario tutto nuovo per i piccoli Comuni scardinandone l'anima e l'essenza, è semplicemente assurdo e incompatibile con la riorganizzazione istituzionale che sta impegnando il Paese e la Regione Piemonte". Lo afferma il presidente Uncem Piemonte Lido Riba, a seguito di recenti articoli giornalistici nei quali vengono illustrati i contenuti di impropri disegni di legge nazionali per la riduzione degli Enti locali e la cancellazione dei Comuni. "Il Piemonte ha già fatto, come molte altre Regioni italiane, sull'esempio di altri Stati europei, riforme che hanno portato alla nascita delle Unioni di Comuni, con processi dal basso - prosegue Riba - che abbiamo seguito e coordinato, con altre associazioni degli enti locali, per quanto nelle nostre competenze. Il Comune, indipendentemente dalla sua dimensione, è il punto di riferimento della comunità, luogo dove si esprime la democrazia e cuore dell'attività politico-istituzionale per l'organizzazione dei servizi. Non crediamo che proposte di legge che minano questi presupposti possano arrivare a essere esaminati dalle Commissioni e dalle Aule parlamentari. Vigileremo per evitarlo e così chiediamo di fare ai Parlamentari piemontesi di tutti gli schieramenti".