1

ambulanza genn 2016
VERBANIA – 22.01.2016 – Lesioni.

È questa l’accusa di cui deve rispondere Fabrizio Pasquali, titolare della discoteca Kelly di Omegna, protagonista nel 2011 di una turbolenta serata nel suo locale. A denunciarlo – e a chiedere i danni come parte civile nel processo che si sta tenendo di fronte al giudice di pace Filippo Bertozzi – è Alexandro Cofrancesco, giovane deejay omegnese che all’epoca dei fatti era minorenne. Ingaggiato per mixare nel locale di Bagnella, al termine dell’esibizione ebbe un diverbio con Pasquali perché – così ha riferito in aula – nella postazione mixer erano stati esposti alcuni volantini che promuovevano una serata in cui Cofrancesco avrebbe dovuto esibirsi in un locale di Bergamo. Spinto a forza verso l’uscita dal titolare e da un buttafuori, il giovane si trovò in poco tempo in strada. Pasquali, fino a poco prima trattenuto dal buttafuori, si liberò e raggiunse il deejay, colpendolo con un pugno, un calcio e una testata che gli provocarono escoriazioni, lividi e una ferita all’arcata sopracciliare medicata al pronto soccorso con due punti di sutura.

Il racconto di quella serata oggi in aula è stato ricostruito dalla parte offesa e da due altri ragazzi, anch’essi all’epoca minorenni, che vi assistettero e che furono interrogati quella sera stessa dalla polizia, intervenuta sul posto. Tra i testimoni anche la mamma del deejay, che quella sera raggiunse il Kelly per assistere il figlio chiedendo conto a Pasquali dell’aggressione e che sporse poi denuncia.

Il giudice, ascoltati i testimoni, ha rinviato l’udienza all’8 aprile per l’esame dell’imputato, difeso dall’avvocato Alberto Beer, e del buttafuori, indicato come teste dalla difesa.