VCO- 22-05-2021--E' un momento in cui si ritorna a parlare di un nuovo ospedale capace di attrarre nuovo personale medico ad alta formazione e competenza e di potenziamento della medicina territoriale e delle Case della Salute.
Al contempo ci è stato confermato che il Dottor Gianmarco Ferrari ha lasciato il suo incarico di dirigente medico Cure Palliative e Hospice dell'Asl Vco. Una nuova fuga di uno specialista competente per la Asl e un duro colpo per l'Hospice e per il Servizio Domiciliare ossolano, che ha visto negli ultimi anni crescere l'assistenza palliativa domiciliare.
Le cure palliative sono un modello di cura multidisciplinare e personalizzato che offre alle persone affette da patologie inguaribili risposte ai bisogni clinici ed esistenziali. Negli ultimi anni è diventato un'eccellenza per la sanità dell'Asl Vco.
Un punto di riferimento per i pazienti in tutte le fasi della malattia cronica, dall'esordio fino al momento terminale e per le loro famiglie.
La perdita del Dottor Ferrari è solo l'ultima delle dimissioni di validi professionisti medici e di un nutrito numero di Infermieri che hanno deciso di non operare più nell'Asl Vco e in Ossola con conseguenze gravissime sull'assistenza ai cittadini della comunità.
E' evidente che così il cittadino inevitabilmente cercherà le risposte di salute e di assistenza in strutture private, che non per niente stanno sorgendo e aumentando anche in Ossola, oppure incrementerà la mobilità passiva verso le altre Province piemontesi e le altre regioni del centro-nord Italia.
I cittadini e i tanti professionisti che operano nella sanità pubblica dì questa zona si pongono domande legittime sulle ragioni per cui eccellenti professionisti non restano e crescono nell'Asl Vco, e il conseguente impoverimento della risposta sanitaria. E' un caso, sfortuna o strategia? Una cosa è certa, è sempre più evidente tra i fruitori uno squilibrio tra la domanda e la risposta di salute dei cittadini della comunità.