DOMODOSSOLA - 25-05-2021 - Il primo punto all’ordine del giorno del consiglio on line di ieri sera era la surroga del consigliere dimissionario Carlo Valentini. All'unanimità l'assemblea domese ha ammesso in Consiglio Marco Bossi.
Subito dopo l’ex consigliere di Pieve Vergonte, già segretario cittadino della Lega, dimessosi poche ore prima dall'assemblea pievese, ha accettato l’incarico ed ha preso la parola. “È per me un grande onore entrare in questo consiglio comunale e portare il mio piccolo contributo all’interno della maggioranza alla quale mi sono sempre sentito legato anche in virtù del ruolo di segretario cittadino, ruolo ricoperto - ha esordito Bossi - fino a due anni fa consapevole di aver dato il mio contributo, sia pur con le dovute proporzioni a questa amministrazione”.
Ha poi parlato della valenza storica della sala della Repubblica dell’Ossola che ha dato voce all’UOPA e alla prima giunta monocolore leghista con sindaco Angius.
Quindi un duro attacco a Carlo Valentini che nei giorni scorsi aveva criticato negativamente la scelta di Bossi di dimettersi dal Consiglio di Pieve Vergonte per approdare a Domodossola: “Sono undici anni che milito nella lega - ha detto - contraddistinti dalla slogan 'la Lega si serve e nessuno si serve della Lega' e non mi permetterei mai di dire che sono doppio. Peccato che chi mi ha proceduto ha parlato di trentennale esperienza e che invece fossero meno della metà”. Infine l’attacco a Valentini in risposta all'insinuazione che la riconferma della ricandidatura di Pizzi sia stata voluta dall’alto. Marco Bossi rimane, grazie ad un tecnicismo consigliere provinciale essendo trascorsa solo un’ora dalle dimissioni al nuovo incarico.