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arcigay vb
VERBANIA – 23.01.2015 – Da un lato Arcigay

(ma anche Agedo e numerose altre associazioni e partiti politici), dall’altro Sentinelle in piedi. Oggi pomeriggio sono scesi in piazza Ranzoni a Intra i due volti del dibattito d’attualità sulla parità dei diritti civili, che in parlamento s’è incardinato con la cosiddetta legge Cirinnà che istituisce le unioni tra persone dello stesso sesso e l’adozione dei figli delle coppie omosessuali da parte del partner.

Così come in tutta Italia, anche Verbania ha detto la sua, in modi differenti ma sempre pacificamente e sotto gli occhi di un cordone di polizia e forze dell’ordine un po’ insolito per un sabato pomeriggio di struscio in centro a Intra. Il banchetto dei favorevoli alla legge Cirinnà s’è insediato fin di prima mattina nella parte sud della piazza, a ridosso della statale. Oltre ai militanti delle associazioni organizzatrici erano presenti sindaci come Silvia Marchionini per Verbania e Ezio Barbetta per Madonna del Sasso, il parlamentare locale Enrico Borghi, il segretario provinciale del Pd Antonella Trapani.

Le Sentinelle in piedi, gruppo che avversa la legge e difende la famiglia tradizionale, s’è ritrovato nel pomeriggio. Una sessantina di persona, attorno alle 16, s’è piazzato sull’altro lato della strada, ha ascoltato la lettura del comunicato stampa del portavoce e poi ha dato vita a una lunga veglia in piedi, senza profferir parola, leggendo un libro, non reagendo alle per la verità poche provocazioni dei pro-nozze gay, presenti a assistere insieme a numerosi curiosi.