MILANO - 30-05-2021 -- Più forte di tutti, anche della sfortunata. Oggi a Milano il Giro d’Italia s’è chiuso nel segno di Filippo Ganna e della sua squadra, la Ineos Grenadiers. Non solo l’equipe britannica ha portato al trionfo la maglia rosa Egan Bernal, ma s’è presa pure la vittoria di tappa proprio con il giovane di Vignone. Che, a cronometro, era il favorito della vigilia lungo i 30,3 chilometri del tracciato disegnato nella provincia di Milano, con partenza a Senago ed epilogo all’ombra del Duomo di Milano. Ganna ha dominato fin dall’inizio ma, nel finale, ha subito la foratura -pare per un vetro rimasto sull’asfalto- d’una ruota ed è stato costretto a cambiare la bicicletta al volo, perdendo preziosi secondi. Ha poi tagliato il traguardo in 33’48”.60, a una media di 53,787 chilometri orari, dovendo attendere a lungo il passaggio degli altri concorrenti. A un certo punto sembrava destinato a cedere la leadeship al francese Rèmi Cavagna che, in fortissima rimonta, a poche centinaia di metri dall’arrivo, nel massimo sforzo, ha sbagliato una curva, ha frenato all’ultimo momento cadendo -senza farsi male- a ridosso della transenna, davanti al pubblico. Il tempo perso nel rialzarsi, risalire in sella e rilanciarsi l’ha pagato al traguardo, perché è giunto attardato di 12”.