DOMODOSSOLA_ 31-05-2021--L’annuale assemblea della Società operaia di mutuo soccorso domese in programma sabato 29 nella sede di vicolo Teatro era particolarmente importante perché fra i punti all’ordine del giorno era prevista anche l’elezione del nuovo consiglio direttivo.
I lavori sono iniziati con la nomina di Teresa Puccio quale presidente della riunione e della segretaria Ornella Petrulli e dopo il consueto e doveroso ricordo dei soci defunti è intervenuto il presidente Riccardo Vespa che ha illustrato dettagliatamente la relazione morale del sodalizio per l’anno 2020 qui integralmente riportata.
“L’anno appena trascorso era iniziato sotto i migliori auspici e con grande ottimismo. Infatti già nei primi giorni di gennaio avevamo ospitato il 1° Congresso nazionale di Wikipoesia, cui è seguita una edizione della Befana Soms che aveva registrato un ottimo successo di pubblico e di gradimento, per concludersi con la presentazione dell’ultimo libro del sociologo prof. Valerio Pocar.
Nel mese di febbraio abbiamo collaborato con la DOMO nell’organizzare lo spettacolo teatrale “Johnny mio fratello” scritto e diretto da Domenico Rodinò, dedicato alla donazione del midollo osseo e abbiamo festeggiato con Augusta Tomassini, la nostra poetessa di Fossombrone, l’uscita del suo ultimo libro “Sussurri di vento”. In quest’occasione le abbiamo conferito il riconoscimento di socia onoraria della Soms.
Per la fine di febbraio era già programmata la presenza dell’ex Ministro Elsa Fornero e a seguire, in occasione della festa della Donna, una mostra dedicata alla presenza femminile nella storia delle Società Operaie piemontesi fin dalla loro nascita. Purtroppo nessuno poteva prevedere quello che da lì a pochi giorni avrebbe colpito in modo così drammatico tutti noi. Infatti l’esplosione della pandemia Covid 19, che fino a quel momento ci sembrava erroneamente confinata alla lontana Cina, ha sorpreso tutti, noi compresi.
Nel giro di pochissime settimane il nostro modo di vivere, le nostre certezze e abitudini, sono venute meno costringendoci ad affrontare questa situazione alla quale eravamo totalmente impreparati, con un senso di smarrimento sempre più crescente.
Non voglio dilungarmi ulteriormente con mie considerazioni personali su quanto è successo fino ad oggi nel nostro Paese, limitandomi unicamente a esporre ciò che sono e saranno nel prossimo futuro le conseguenze che questa situazione rappresenta per la Soms di Domodossola.
Nei lunghi mesi di chiusura totale che hanno caratterizzato la primavera del 2020, la Società Operaia ha comunque continuato ad assistere i propri soci in caso di necessità, garantendo l’apertura del magazzino ausili sanitari, anche con la consegna domiciliare degli stessi, partecipando inoltre alla raccolta fondi che era stata promossa da un comitato spontaneo a favore dell’ospedale San Biagio, con un’oblazione di 500 euro.
L’offerta culturale che ha contraddistinto la Soms negli ultimi anni è comunque proseguita attraverso quella che per noi è stata un’esperienza del tutto nuova, con l’utilizzo del nostro canale Youtube. Abbiamo coinvolto molti degli artisti che in questi anni ci hanno regalato serate culturali di grande interesse e divertimento, chiedendo loro di realizzare dei piccoli progetti sperimentali per continuare a offrire, anche in un periodo di grande difficoltà, momenti di svago e, perché no, anche di conforto. A tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto, va il sincero ringraziamento di tutti noi.
Nel corso dell’anno abbiamo poi cercato in ogni modo di portare avanti le iniziative che ci erano permesse di volta in volta dalle normative governative e regionali, e seppur con grandi difficoltà, siamo riusciti a far partire dei corsi di lingue straniere e di fotografia.
A settembre la mostra del pittore Gian Luca Pavesi, ospitata nello Spazio Contemporaneo, ci ha regalato momenti di normalità, cui sono seguiti un Workshop di Luca Faretta e la presentazione del libro “Vietato morire” di Rocco Cento.
Nel mese di ottobre, Francesca Rossi ha presentato la sua mostra fotografica “O come Ossolani” seguita poi dall’inaugurazione dell’ufficio di Segreteria, unica iniziativa che ha segnato quella che doveva essere la grande festa per il 165° del nostro Sodalizio.
La realizzazione del progetto di rendere fruibile il locale che era adibito ad archivio, si deve al lavoro dei volontari Giovanni Germanà e Mario Zanni ai quali vanno il nostro plauso e ringraziamento.
L’anno 2020 si è concluso incredibilmente, vista la situazione, con 535 iscritti ma questo dato non ci deve illudere, in quanto, come deliberato dal CdA, si è iniziato già da qualche anno un percorso riorganizzativo per cui sempre più sarà chiesto ai Soci di farsi parte attiva, venendo direttamente loro in sede per rinnovare la tessera. Questo comporterà almeno nell’immediato, delle defezioni legate anche agli effetti destabilizzanti che questa pandemia sta portando nell’agire delle persone.
Inoltre abbiamo intrapreso un diverso approccio per l’utilizzo dei presidi sanitari. Infatti dal 2021 il loro utilizzo è unicamente possibile per chi è già socio, con la tessera in corso di validità.
Ciò si è reso necessario per evitare iscrizioni dettate solo dall’interesse personale cogente, a cui, una volta risolta la criticità, non ha fatto seguito il reale apprezzamento per la nostra opera con il rinnovo dell’adesione.
Nel corso di quest’ultimo anno di vita dell’attuale Consiglio, due suoi componenti Sabbino Napoli e Giovanni Germanà hanno deciso di non rinnovare la propria candidatura per il prossimo triennio.
A loro va il ringraziamento di tutti noi per il contributo alla Società Operaia, in particolar modo a Giovanni Germanà che in questi anni ha realizzato con grande caparbietà e forza d’animo molti importanti progetti che hanno caratterizzato la vita della Soms e che porteranno i loro benefici negli anni a venire.
A fronte dell’uscita di due consiglieri, dobbiamo registrare con soddisfazione la disponibilità a dare il suo contributo all’interno del consiglio del socio Mauro Polli, che già da diversi anni collabora con noi condividendo anche alcuni spazi dello stabile.
Come in ogni grande e lunga storia, e quella della Soms di Domodossola lo è, si chiude con questo triennio un ciclo di grandi trasformazioni che ci ha portato a crescere molto, costruendo con grande impegno e dedizione un Sodalizio vivo sul territorio che, con la propria mutualità, con le sue innumerevoli iniziative culturali, ha avuto parte attiva nella vita sociale di Domodossola e non solo.
Oggi, sia alla luce del momento storico che stiamo vivendo, sia per il grande dispendio di energie e la crescente fatica con cui abbiamo fatto fronte ai progetti che avevamo intrapreso, siamo nelle condizioni di dover ripensare a ciò che l’Associazione dovrà essere nei prossimi anni.
E’ questo un compito assai arduo, proprio perché legato a una somma di situazioni impreviste e imprevedibili nel prossimo futuro. Dovremo quindi dotarci di strumenti organizzativi molto flessibili e adattabili ai prossimi scenari.
Certamente le nostre attività, soprattutto in campo culturale, subiranno un rallentamento, dettato sia dall’impossibilità di ospitare nelle nostre sale un numero di pubblico adeguato, sia dalla nostra crescente stanchezza e dall’esiguità dei volontari che danno il loro contributo alla realizzazione di eventi e alla gestione quotidiana della Società.
Sono comunque allo studio alcune iniziative culturali di grande spessore che, nella migliore delle ipotesi, dovrebbero prendere l’avvio nel prossimo autunno, mentre nell’immediato stiamo programmando una serie di eventi legati al teatro e alla presentazione di opere letterarie che già da inizio estate prenderanno l’avvio. Sarà questo il segno tangibile che la Soms riparte, con rinnovata fiducia e speranza per il futuro.
Daremo sempre grande rilevanza ai corsi che già da molti anni si tengono nella nostra Sede, cercando di trovarne di nuovi che possano andare incontro alle necessità del territorio e all’interesse generale.
Un crescente rilevo sarà dato alla Mutualità che, proprio in questo drammatico periodo, si è manifestata di estrema importanza e utilità.
Abbiamo già iniziato a dare una prima risposta alle esigenze dei nostri Soci, stipulando un accordo di collaborazione con Auser Domodossola, che trasporta già da quest’anno gli iscritti Soms verso tutte le strutture ospedaliere e ambulatoriali del territorio, con un nostro contributo economico pari al 50% del rimborso delle spese del carburante.
Altre iniziative sono al vaglio del CdA con l’auspicio di poterle realizzare quanto prima. Una fra tutte è quella di poter offrire ai soci anziani e in difficoltà un supporto con volontari per fare la piccola spesa alimentare e farmaceutica.
Ed è proprio la ricerca di volontari una delle note più dolenti a cui è sempre difficile trovare rimedio, anche se nelle ultime settimane abbiamo avvicinato diverse persone e alcune di loro hanno iniziato a collaborare al nostro fianco.
Purtroppo dobbiamo costatare che la quasi totalità delle persone che si avvicinano, non tengono conto che un’associazione come la nostra prevede un impegno continuo, seppur con la possibilità di impegnarsi anche solo per poche ore a settimana.
Dovremo peraltro interrogarci sulle nostre responsabilità su questo argomento, nel ricercare i possibili difetti di comunicazione e trovare le giuste soluzioni per porvi rimedio.
Siamo consapevoli che il prossimo CdA dovrà far fronte a un triennio che potrà rivelarsi molto travagliato, pieno di grandi novità e stimoli ma, come sempre, la Soms saprà rispondere … presente!”.
Tutti i punti all’ordine del giorno: la relazione del presidente, il bilancio consuntivo 2020, e il preventivo 2021 sono stati approvati all’unanimità. Il nuovo consiglio direttivo, che rimarrà in carica per il prossimo triennio, è così formato: alla presidenza è stato riconfermato Riccardo Vespa che si avvarrà della collaborazione di Maria Grazia Bergamasco vice, Ornella Petrulli segretaria e dei consiglieri Teresa Curcio, Saverio Fondacaro, Dino Citton e Mauro Polli.