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VERBANIA - 31-05-2021 - Durante il lockdown avevano trasgredito alle regole sanitarie, uscendo e creando assembramenti. Per loro, 16 minorenni, il Comune di Verbania aveva messo a punto un progetto formativo "per stimolare l’assunzione di responsabilità da parte dei minori coinvolti, con una riflessione sulle possibili conseguenze di comportamenti non rispettosi delle norme di sicurezza per se e per gli altri". Il progetto, dal titolo "Educare e non punire" si è concluso e ad avvalorare la soddisfazione dell'Amministrazione verbanese, la eco nazionale cheha ottenuto con una certa risonanza mediatica e l'organizzazione da parte dell’università di Macerata, di un seminario di approfondimento sull’esperienza di Verbania, che si è svolto nel mese di aprile, dal titolo “Adolescenti e violazione delle norme anti Covid”, che ha coinvolti circa 150 studenti e ha visto impegnate l’assessore alle Politiche Sociali, Marinella Franzetti, la funzionaria dell’ufficio Politiche Sociali Daniela Reali e la direttrice del Consorzio Servizi Sociali del Verbano Chiara Fornara.
Ad essere coinvolti nel progetto sono stati dodici maschi e quattro femmine, con una età media di quindici anni, frequentanti le scuole superiori del territorio ed è partito a novembre 2020 sino a maggio 2021. Promosso dall’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Verbania il progetto ha visto la collaborazione del Consorzio dei Servizi Sociali del Verbano, dell’ASL VCO – Malattie infettive, Prefettura VCO, Polizia Municipale, Biblioteca Comunale, l’Emporio dei Legami, la Protezione Civile, l’Associazione Contorno Viola,

Il piano si è articolato partendo da incontri formativi su vari temi:
I giovani e il Covid, Istituzioni e organi dello stato, i giovani e il lockdown, assembramenti e rispetto delle regole, il rispetto delle regole come presupposto fondamentale della convivenza civile e la riscoperta della potenzialità della biblioteca civica.
Inoltre i ragazzi hanno svolto attività socialmente utili nell’ambito dei servizi comunali e sociali del territorio presenziando a Emporio dei Legami, Biblioteca civica, Protezione civile, Centro diurno disabili.

"Il gruppo dei ragazzi, sostenuto dalle famiglie, ha partecipato attivamente a tutte le attività proposte consentendo il raggiungimento di alcuni importanti risultati, quali: ravvedimento rispetto alla norma violata, conoscenza delle istituzioni, consapevolezza del rispetto delle regole quale presupposto per la prevenzione dei conflitti" fa sapere l'amministrazione di Verbania.

 “Educare e non punire, per poi capire è stato il nostro intento, per un percorso riparatorio composto da due moduli, uno teorico e uno pratico - spiega l’assessore alle politiche sociali Marinella Franzetti – un progetto riuscito che potremo replicare in futuro in situazioni analoghe”.

 “Siamo davvero soddisfatti dell’esito di questo progetto. – rimarca il sindaco Silvia Marchionini - A nostro parere le multe servono forse di più agli adulti con i ragazzi poco e quindi, questo percorso alternativo, ci è sembrato più utile a raggiungere un risultato che è quello di avere dei ragazzi più consapevoli delle conseguenze delle proprie azioni”.