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VERBANIA - 07-06-2021 - Salvato da un abbattimento annunciato, ormai 5 anni fa, il canforo del porto di Pallanza torna a far parlare di sè. Ancora una volta a confrontarsi sono l'amministrazione comunale e il "Comitato lunga vita alla canfora di Pallanza" che, nel 2016, riuscì a scongiurare l'intervento dell'ascia sulla pianta ritenuta dal Comune pericolosa per la pubblica incolumità. Oggi la situazione s'è ripresentata, anche se in termini diversi. L'albero, infatti, è stato oggetto nei giorni scorsi di una pesantissima potatura. Per salvarlo, dice il Comune. Un vero e propio "scempio" secondo il gruppo che parla di pianta "assassinata" e ha chiesto al rigurado parere all'agronomo varesino Daniele Zanzi, che già 5 anni fa si occupò del "paziente". "In primis occorre mettere in risalto che non esisteva alcuna necessità di intervenire, oltretutto spendendo soldi pubblici, l'intervento in questione è scorrettissimo perché si è andati a ledere con tagli a capitozzo e raccorciamenti la fisiologia e la biologia dell'albero.
Inoltre si è reso meccanicamente l'albero più instabile, un lavoro che ha rovinato un albero monumentale patrimonio ambientale" il parere di Zanzi, così come riportato in un comunicato del Comitato. Comitato che rimarca come, dopo l'intervento di messa in sicurezza, in questi anni la "manutezione" dell'albero non sia stata ottimale visto che "il letto in truciolato che contornava la pianta (richiesto all'epoca del salvataggio ndr) alla base via via non è più stato rinnovato".
La questione, tuttavia, va rimandata agli esperti. La delibera dell'amministrazione cita l'agronomo Enrico Rodi, al quale il Comune ha chiesto consulenza. Si legge:"La canfora sita in prossimità del mausoleo Cadorna di Verbania/Pallanza mostra problemi di stabilità derivanti dalla morfologia della branche e dalla presenza di attacchi fungini nella zona del colletto e sul fusto e presenta inoltre un ramo che si protende verso il lago, distaccandosi ad un’altezza di ca. 2,5 mt. aumentando il rischio di schianto parziale. Per evitare l’abbattimento si consiglia un’opera di consolidamento". Insomma, un intervento necessario, non solo per la salvaguardia dell'albero: "Vista la situazione di rischio per la pubblica incolumità si rende
necessario ed urgente provvedere all’affidamento dei servizi sopracitati", chiarisce la delibera che parla anche della messa in sicurezza di due esemplari di magnolia grandiflora presso il museo del Paesaggio con "rimonda delle chiome". 1.760 euro più IVA il costo dell'intervento per la canfora e di 2.780 oltre IVA
per le magnolie.