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DOMODOSSOLA -08-06-2021 - Questa mattina è stato aperto il nuovo polo vaccinale presso la sede dell'Unione Montana delle Valli dell'Ossola, in via Romita 13 a Domodossola. Erano presenti il direttore generale ASL Chiara Serpieri; il presidente dell'Unione Montana delle Valli dell'Ossola Bruno Toscani; Edoardo Quaranta, responsabile delle strutture vaccinali; Marcello Senestraro, direttore DIPSA; il sindaco di Domodossola Lucio Pizzi e Francesco Cotti, coordinatore provinciale della Protezione Civile. Un nuovo centro nato per raccogliere la cittadinanza che fino ad oggi è stata indirizzata soprattutto alla struttura vaccinale ospedaliera e al distretto.


"La situazione è molto buona, stiamo procedendo speditamente, rispettando tutte le indicazioni che ci sono state fornite a livello sia regionale sia nazionale. Abbiamo ad oggi effettuato più di 100.000 vaccinazioni, il che ci rende veramente orgogliosi del lavoro eseguito" chiarisce il dottor Quaranta che ha spiegato anche come sia terminata già da tempo la vaccinazione degli ultra ottantenni e ultrasettantenni, dei soggetti vulnerabili, come ora si stia lavorando con la categoria dei quarantenni e come a breve si comincerà con le fasce di età inferiori. Si punta anche alla vaccinazione per la montagna Covid free, vi è infatti un programma specifico che mira a proteggere almeno con una dose tutti i cittadini dei comuni che sono stati indicati dalla regione come comuni montani, ad esempio Macugnaga, Formazza, Ceppo Morelli e comuni della Valle Vigezzo.

"Speriamo di avere una adesione importante anche dalle fasce di popolazione più giovani, perché il soggetto giovane è tentato a sottrarsi al vaccino, un po' perché si sente particolarmente efficiente dal profilo sanitario, non ha paura del virus. Le fasce di età giovani e adulte potrebbero avere una minore adesione ma crediamo che alla fine prevarrà il buon senso e la consapevolezza che se ci vacciniamo tutti riusciamo a sconfiggere questo male altrimenti gli lasceremo sempre uno spiraglio, una porta semiaperta, per ricominciare a darci fastidio, a danneggiare la nostra società e la nostra economia" ha spiegato il dottor Quaranta.

La dottoressa Chiara Serpieri ha inoltre raccomandato alla cittadinanza di non presentarsi in anticipo rispetto all'orario concordato per la somministrazione del vaccino perché anche casomai fossero in ritardo le persone saranno vaccinate lo stesso. "Saremo grati a tutti i cittadini che non possono per qualsiasi motivo accedere alla vaccinazione nel giorno e nell'ora stabilita, di informarci ovvero se possibile, di presentarsi al giorno giusto" ha aggiunto la dottoressa Serpieri.

"Il centro vaccinale è aperto sette giorni su sette, in settimana dalle ore 8 alle 16.30 da lunedì al venerdì sono mediamente 380 somministrazioni, mentre il sabato e la domenica ci attestiamo su 460 somministrazioni. Oggi abbiamo attivi tre punti vaccinali ed eseguiamo circa tre vaccinazioni di quattro minuti, ogni ora facciamo circa quarantacinque somministrazioni. Ad oggi sono ancora operativi il centro vaccinale di Premosello e il centro vaccinale di Domodossola Distretto, quest'ultimo per concludere il ciclo vaccinale delle seconde dosi che erano là prenotate" ha spiegato il dottor Senestraro.


Grande impegno anche da parte della protezione civile, in campo sin dal primo giorno di emergenza, quando a febbraio le ASL hanno chiamato il coordinamento regionale per posizionare delle tende fuori dall'ospedale per effettuare il triage.

Elisa Pozzoli