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VERBANIA - 08-06-2021 -- La proclamazione dello stato di agitazione e una giornata di astensione. È lo sciopero -con contestuale assemblea- la presa di posizione della Camera penale di Verbania sulle ultime vicende relative all’indagine sul disastro della funivia del Mottarone.

Dopo aver criticato la Procura per le troppe uscite mediatiche e dopo aver difeso il giudice Donatella Banci Buonamici dalle accuse e dalle minacce ricevute anche via social network per non aver convalidato i fermi degli indagati, oggi i penalisti verbanesi hanno diffuso un duro comunicato che prende spunto dalla decisione del presidente del Tribunale, Luigi Montefusco, di riassegnare le decisioni sulle misure cautelari, sottraendo i fascicoli alla stessa Banci Buonamici e affidandoli al gip Elena Ceriotti.

Il provvedimento, motivato da disposizioni organizzative interne, non convince la Camera penale, che lo definisce contraddittorio e “non contribuisce, per toni e contenuto, a definire con adeguata trasparenza la vicenda”.

Ma le critiche maggiori vanno a ciò che ruota attorno al provvedimento. Nelle varie ricostruzioni dell’accaduto prodotte dai media nazionali si parla di pressioni per la riassegnazione e si lascia intendere che l’ordinanza del giudice Banci Buonamici sulla richiesta di incidente probatorio avanzata dalla difesa di Gabriele Tadini fosse pronta ma che non sia stata accettata dalla cancelleria. “Altri contributi giornalistici on line, di rilievo nazionale – scrive la Camera penale – hanno ricostruito particolari preoccupanti, e comunque da verificare, qual un interessamento, presso il presidente del Tibunale di Verbania, da parte della Procura generale di Torino, per verificare l’assegnazione del fascicolo”.

Da qui la decisione di proclamare una giornata di astensione per il 22 giugno. Le toghe incroceranno le braccia in segno di protesta e si raduneranno in assemblea al Grand hotel Majestic alle ore 11.